"Mettiamoci una pezza": al Villaggio Celdit un'installazione per ricordare il terremoto dell'Aquila
Il Villaggio Celdit chiama L'Aquila con il filo della rinascita. Sabato 6 aprile, alle ore 10.30, a piazza San Pio X, un'installazione realizzata dal gruppo "Sferruzziamo per il Villaggio" ricorderà in un evento i dieci anni del terremoto dell'Aquila. Solidarietà sarà espressa al popolo aquilano con l’adesione al progetto “Mettiamoci una pezza” per il quale è stata individuata la “zona rossa” nel Villaggio Celdit di Chieti Scalo, nato alla fine degli anni Trenta per ospitare gli operai della fabbrica Cellulosa d’Italia, e diventato periferico dopo la sua chiusura. Pezze di lana bianca ricamate con un pensiero, della misura di un foglio formato A4 a ricordare la carta e appese su corde lanciate verso un grande orologio che segna le 3.32 verranno esposte nella piazza. Un filo nero le legherà a gomitoli di carta straccia, come i ricordi che sono stati cestinati. Contemporaneamente, al centro dell’Amphisculpture Beverly Pepper che si trova al Parco del Sole dell’Aquila verrà proiettato il video dell’installazione.
Il saluto delle autorità sarà accompagnato dalla lettura di brani che danno voce a storie di rinascita. La "zona rossa" dell'Aquila si apre a nuova vita. La poesia scritta in vernacolo dallo scrittore e giornalista Mario d'Alessandro unirà Chieti all'Aquila. Entrambe "tenn ancora in pett la speranza"! Il Villaggio Celdit, quartiere degli operai della cartiera, racconterà il suo "terremoto", la chiusura della Celdit nei ricordi dell'ingegnere Mario Mucci dirigente di quell'azienda. Si proverà a unire i ricordi fatti di uomini e relazioni con le storie di persone e attività commerciali rappresentate nell'installazione curata dal laboratorio "Sferruzziamo per il Villaggio", promosso dal Comune di Chieti e coordinata da Chieti Solidale. La giornata si concluderà, con un viaggio immaginario in quei luoghi, un viaggio che dà voce a una voglia di rinascita che si unisce allo stesso desiderio della città di L'Aquila: le donne condurranno i partecipanti tra le pezze dell’installazione per raccontare la storia delle attività del quartiere. Concluderà il cantautore Biagio Di Carlo con “Vola, vola, vola”, un augurio per L’Aquila.