A Chieti la presentazione del romanzo "La signora delle fiandre" di Giulia Alberico
Venerdì 13 maggio, alle ore 17, nel salone del museo Barbella, torna a Chieti Giulia Alberico, per presentare il suo ultimo romanzo "La signora delle fiandre".
Romanzo storico non comune, si impernia su Margherita d’Austria, conosciuta anche con il nome di Margherita di Parma, o semplicemente come “Madama” Margherita, la donna al cui nome sono intitolati Palazzo Madama, oggi sede del Senato, e Villa Madama, usata come sede di rappresentanza dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana. Alberico fa leggere il suo “diario” stilato alla fine del 1585, a pochi mesi dalla fine, a Ortona a mare, uno dei feudi d’Abruzzo piu? amati perche? ne? donati dal padre, ne? ereditati dal marito. Si scopre cosi? il percorso di una donna ribelle e anticonformista, che ha dovuto piegarsi piu? volte alla ragion di Stato, pur tutelando il suo spirito libero, l’intelligenza e la grazia elegante di una donna intellettuale, che ha amato e protetto le arti, la letteratura e la musica.
Alberico ha abituato da sempre i suoi lettori a indimenticabili ritratti di donne, come Grazia dell’omonimo romanzo, o le protagoniste de “Il vento caldo del garbino” o Giuditta di “Come Sheherazade”; ma qui la prova e? piu? complessa perche? mette di fronte a un personaggio poco noto, malgrado abbia rivestito ruoli importanti nella Storia: figlia illegittima eppure molto amata dell'imperatore Carlo V, moglie di Alessandro Medici e poi di Ottavio Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, sorellastra di Filippo II di Spagna e di Don Giovanni d’Austria, l'eroe di Lepanto, madre di uno dei piu? grandi condottieri del suo tempo, Alessandro Farnese. Vissuta in un tempo di splendori e di sangue, e? stata la pedina che l’imperatore suo padre e due papi hanno usato sullo scacchiere della complicata politica del Cinquecento; inviata nelle natie Fiandre come Governatrice per le sue capacita? di diplomazia e di mediazione, sara? sconfessata dal bigotto e fanatico Filippo II proprio per la sua tolleranza nei confronti della liberta? di culto. Le guerre di religione le strapperanno l’utopia che l’ha animata e che ha perseguito come progetto politico di un’Europa unita, imperiale e cristiana.
Sulla scorta di ricerche approfondite durate vari anni, Giulia Alberico indaga il tormento di una donna che ha dovuto mettere da parte l’aspirazione ad un amore vero e pienamente vissuto per obbedire a regole e convenzioni che l’hanno ingabbiata. E per questo a lei, che ha da sempre imparato a controllare le sue emozioni, fa provare un frullo d’ali nello stomaco ogni volta che vede il conte di Egmont; e piu? tardi “regala” un’autentica dolce intimita? fatta di comprensione e di condivisione con lo scienziato Francesco De Marchi.
La serata organizzata dalle associazioni “Libridine”, ”Noi del G.B.Vico”, “Fidap Bpw Italy- sez. di Chieti”, ”Amici della Biblioteca De Meis” sara? introdotta da Luca Cipollone. La scrittrice Giulia Alberico dialoghera? con Tonita Di Nisio. Le letture saranno affidate ad Antonella De Luca. Le musiche saranno eseguite dalla "Ensemble de bon parole”.