Virtual tour e mostra del museo Francesco Paolo Tosti di Ortona
Uscirà martedì 8 dicembre, alle ore 18 il video per la visita virtuale del museo Francesco Paolo Tosti di Ortona, mentre quello della mostra “Note e banconote. Tosti e le strategie di vendita degli editori musicali” è programmato per il giorno 10 dicembre alla stessa ora. La visita virtuale del museo mostrerà al pubblico la sala Tosti, la sala del Museo Musicale d’Abruzzo e i tanti preziosi documenti conservati.
Operazione nata in tempi di covid, ma programmata ben prima, consentirà anche a chi non risiede sul territorio di apprezzare le bellezze di un museo che narra la storia straordinaria di un compositore che da Ortona si affermò in tutto il mondo. La mostra, invece, propone una selezione di spartiti musicali originali delle composizioni di Francesco Paolo Tosti pubblicate da Casa Ricordi e da altri editori internazionali.
Ammirando le belle edizioni del tempo emergono gli elementi principali usati dalle grandi case editrici anche per aumentare l’interesse e le vendite: illustrazioni grafiche realizzate da importanti artisti, cura dell’impaginazione e scelta dei caratteri, dediche a personaggi importanti o a esponenti della nobiltà del tempo, dediche ai grandi interpreti o elenco dei cantanti che avevano interpretato i brani. In definitiva gli originali restituiscono uno spaccato della società tra Ottocento e primi Novecento e mostrano alcune strategie di marketing che si possono considerare anticipatrici di quanto accadrà con la diffusione della radio e del grammofono.
"Gli ambienti e i documenti mostrati sono principalmente quelli dell’Istituto ortonese che per la prima volta ha reso possibile la visione di alcune tra le cose più preziose conservate - sottolinea il direttore artistico Maurizio Torelli - si tratta di un grande lavoro di ricerca, di selezione e montaggio di immagini, di musiche tostiane, tratte da incisioni storiche o moderne di grandi interpreti che restituiscono il fascino di una visita reale ed anzi costituiranno un forte stimolo a vivere personalmente l’esperienza del Museo quando le condizioni della pandemia lo permetteranno. Inoltre vale la pena sottolineare che l’Istituto Tostiano conserva altre sezioni del museo dedicate a grandi interpreti come De Luca o Martinelli, alle tradizioni musicali abruzzesi, agli strumenti e ad altri interessanti ambiti della storia musicale".