Tornano le mattinate Fai d'inverno, con le visite a cura degli Apprendisti Ciceroni
Tornano per l’ottavo anno consecutivo le Mattinate Fai d’Inverno, il grande evento nazionale del Fai – Fondo Ambiente Italiano pensato per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle classi iscritte al Fai, durante le quali gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Proprio come le recenti Giornate Fai d’Autunno, questa ottava edizione sarà dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi, giovane straordinario della nostra storia letteraria che duecento anni fa, a soli 21 anni, scrisse la sua poesia più celebrata, in quell’Orto sul Colle dell’Infinito che è stato inaugurato dal FAI con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani il 26 settembre 2019 a Recanati, primo Bene in concessione alla Fondazione nelle Marche.
Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre, gli allievi delle classi “Amiche FAI” saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio, accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, gli studenti appositamente formati dai volontari Fai che operano in un dialogo continuo con i loro docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono. Grazie alle delegazioni Fai attive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 200 tesori selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi in oltre 100 città d’Italia. Gli studenti avranno così l’occasione di partecipare a visite condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, che si traduce in un inedito e proficuo scambio tra nuove generazioni. Un’opportunità per avvicinarsi alla storia e alla cultura del nostro Paese e per essere condotti alla scoperta dei luoghi più diversi: chiese, aree archeologiche, centri storici, palazzi cittadini e delle istituzioni, ville, raccolte museali, scuole storiche, biblioteche, castelli, monasteri, parchi tematici, laboratori artigianali, mostre.
In provincia di Chieti sarà aperto il Giardino napoletano di palazzo d'Avalos, a Vasto. Un intervento di restauro ha riportato alla luce l’impianto tardo settecentesco del giardino, ricostruibile grazie ai documenti dell’epoca, e presenta le caratteristiche tipiche dei giardini e dei chiostri diffusi in area napoletana durante il periodo barocco: quadrati d’erba divisi da vialetti lastricati con mattoni, un pozzo centrale, alberi da frutto e piante ornamentali con essenze aromatiche, colonne - tutte originariamente intonacate - che sorreggono un pergolato su traverse di legno. Caratteristico è anche l’utilizzo di maioliche visibili all’ingresso del giardino tra i due archi e nei sedili in muratura intorno al pozzo. Dai documenti si evince come il giardino fosse arricchito da due fontane ornamentali, una delle quali collocata nell’ambiente absidato sul lato sud del giardino. Questo spazio rappresentava il cosiddetto ninfeo, elemento caratteristico dei giardini all’italiana dal Rinascimento in poi.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Polo liceale "Pantini Pudente" di Vasto.
A Lanciano si potrà visitare il parco delle arti e della musica “Torri Montanare”
Un viaggio alla scoperta del grande patrimonio musicale di Lanciano, città dalla tradizione musicale secolare. Presso il Parco delle arti musicali “Torri Montanare” gli Apprendisti Ciceroni guideranno i loro coetanei alla scoperta del Centro ricerche musicali studi F. Masciangelo, con il suo ricco e prezioso archivio; ripercorreranno la lunga storia dell’Estate Musicale Frentana, manifestazione che ha concorso non poco alla formazione artistica di tanti musicisti italiani e stranieri; racconteranno le vicissitudini architettoniche del complesso che ora ospita il parco, dalle torri montanare, al convento e alla Chiesa di Santa Giovina, sino alla trasformazione in carcere; li accompagneranno infine lungo un suggestivo itinerario nella città che tocca i luoghi natii dei musicisti illustri della città: Francesco Masciangelo, Fedele Fenaroli e Ippolito Sabino.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della scuola media Umberto I di Lanciano, della scuola media Mazzini di Lanciano, del Liceo Classico V. Emanuele II di Lanciano e del Liceo scientifico G. Galilei di Lanciano.