Donna de paradiso di Jacopone da Todi nella chiesa di Santa Caterina a Ortona
Un “sepolcro” originale quello che la compagnia teatrale associazione Teatro Vittoria di Ortona rappresenterà mercoledì 28 marzo, nella chiesa di Santa Caterina D’Alessandria riaperta proprio per il Mercoledì Santo. Qui verrà proposta la lauda drammatica "Donna de paradiso", considerata la prova poetica più alta e matura di Jacopone da Todi. Argomento della lirica è la concitata narrazione delle ultime ore della vita di Cristo, dal processo, al calvario, alla crocifissione. Benché si sia ispirato al resoconto dei Vangeli, Jacopone sceglie una prospettiva inedita, mettendo al centro della vicenda drammatica non il dolore di Cristo, ma il dramma di Maria, madre straziata e inconsolabile che esprime il suo dolore con una invocazione così struggente e ripetuta da farsi nenia di pietosa follia.
Ripetuta a distanza di un quarto d’ora l’una dall’altra, dalle 19 alle 21.30, la lauda viene messa in scena in una suggestiva commistione fra attori, cantori e simulacri a cui gli attori, Margherita Giambuzzi e Mauro Vanni offrono la voce. Gli altri personaggi della lauda sono interpretati
da Paolo Santarelli, Nicola Liberato, Anna Di Tollo, Nicola Mastricci, Elisa Scaricaciottoli e Alice Mastricci. Il canto, affidato al coro della
cappella Musicale San Tommaso Apostolo, diretto dal maestro Giovanni Sarchese, prende a prestito il “Miserere” di Saverio Selecchj per
intervallare e accompagnare la parte recitata. Il progetto teatrale è prodotto dalla Compagnia dell’Alba di Ortona. Il Cristo crocifisso è opera dell’artista teatino Sergio Mezzanotte. La regia è di Sabatino Ciocca. Ingresso libero.