“Tra tombe, mummie e tecnologie applicate”: i giovani del Fai di Chieti invitano a scoprire una civiltà millenaria
Un viaggio alla scoperta di una civiltà millenaria che continua a catturare l’attenzione per la sua affascinante storia e per l’alone di mistero che la avvolge. Questa la proposta dei giovani della delegazione teatina del Fai, che organizzano, per venerdì 9 novembre, alle ore 18, nell’auditorium del museo universitario, in piazza Trento e Trieste, a Chieti, l’incontro “Tra tombe, mummie e tecnologie applicate”. Attraverso le immagini e le parole dei relatori, verranno ripercorsi i momenti salienti degli scavi in Egitto della missione archeologica dell’università d’Annunzio. Saranno presentate le più recenti scoperte, dagli scavi delle tombe labirintiche della Valle dei Notabili a Luxor, alle ricostruzioni 3D di camere e cunicoli, alla diagnostica delle pitture, fino ad arrivare allo studio delle numerose mummie rinvenute.
Relatori la professoressa Oliva Menozzi, che dirige la missione archeologica dell’ateneo d’Annunzio in Egitto, Cipro e Libia, e il professor Ruggero D’Anastasio, che dirige l’unità di ricerca di antropologia nell’ambito della missione.
Membri della missione sono studiosi e ricercatori argentini (prof. V.Pereyra), brasiliani (prof. A. Brancaglion e R. Lemos) e tedeschi (Dr N. Veerbek e il team ProCon di Colonia), che insieme al nutrito team di archeologi (E. DI Valerio, V. Carniel, M.G. Di Antonio, M.Di Giovanni e borsisti UdA) e antropologi (J. Cilli, J.Viciano Badal e C. Tanga) della d’Annunzio stanno portando avanti un progetto interdisciplinare (Neferhotep Complex Project), ricco di scoperte avvincenti.