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Fondi dalla Regione: Mastrogiurato salvo in extremis, ma in forma ridotta

Dal 1° al 6 settembre, nel centro storico di Lanciano, tornano i riti delle rievocazioni storiche che culmineranno con la sfilata dell'investitura con protagonista l'avvocato Franco Fanci. Dall'emiciclo, all'ultimo minuto, sono arrivati 50mila euro, oltre ai 25mila del Comune

Il Mastrogiurato è salvo, sebbene si terrà in forma ridotta. Dopo un'estate di voci e timori per la soppressione della tradizionale manifestazione lancianese, questa mattina (mercoledì 19 agosto) è stato presentato il programma della 34esima edizione rievocazione storica dell'investitura del Mastrogiurato. Il primo evento del genere in Abruzzo si potrà realizzare grazie ad un emendamento della Reigone alla legge sulla Cultura: porterà un finanziamento da 50mila euro. Dal Comune di Lanciano ne arriveranno altri 25mila, più quelli che verrano dagli sponsor. 

L'evento è in programma dal 1° al 6 settembre nel centro storico e culminerà con la sfilata dell'investitura del Mastrogiurato, interpretato quest'anno dall'avvocato Franco Fanci, presidente dell'associazione Filanxanum. La figura del Mastrogiurato fu istituita nel 1304 da Carlo II d'Angio nel Regno di Napoli. Il personaggio storico di diritto, un magistrato, sovrintendeva le famose fiere medievali che attiravano a Lanciano mercanti da oltre Adriatico, paesi Orientali e Mediterranei.

"Considerato il forte ritardo - ha detto Danilo Marfisi, presidente del Mastrogiurato e anche della Federazione Giochi Storici - la manifestazione avrà dei tagli, quali la Tenzone tra i quattro quartieri storici, le due cene della Panarda, e alcune delegazioni ospiti. Ci sarà il gemellaggio con la città tedesca di Riedenburg che, unitamente agli ospiti ungheresi di Visegrad, avranno due annulli postali speciali".

Dal 2 al 6 settembre resta invariato il seguito mercato medievale, ospiti anche i tedeschi di Brema, e gli spettacoli di strada. Tra le rimaste delegazioni ci saranno quelle di Borgo San Panfilo di Sulmona e, per la prima volta, quella della rievocazione di Re Carlo II d'Angiò e la Regina, di Gravina di Puglia. Il sindaco Mario Pupillo ha rimarcato "che la Regione deve programmare per tempo gli impegni finanziari per le maggiori manifestazioni, da proteggere con legge regionale, che rappresentano l'identità dei territori e hanno forte ricaduta economica. I fondi per la Cultura non devono più rappresentare un'assalto alla diligenza, comprese le sagre paesane".


 

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