A Guardiagrele la cerimonia conclusiva del festival Artinvita
Si chiude domenica 4 ottobre, a Guardiagrele, con la cerimonia di presentazione e la ‘prima’ premiazione del premio del cortometraggio balcanico il festival internazionale degli Abruzzi Artinvita. Martedì 20 ottobre, saranno protagonisti gli studenti abruzzesi: a loro il compito di decretare il vincitore. Sabato 3 ottobre, il viaggio invece è in Libya.
La giornata di domenica, alle ore 17, al cinema Garden di Guardiagrele, porterà la ‘prima’ premiazione, quella della giuria degli esperti del Balkan Cinema Express, il premio del cortometraggio Balcanico che è diventato una delle certezze del festival: quella che più di ogni altro progetto si rivolge al pubblico privilegiato di Artinvita, i giovani. Quest’anno. il progetto Balcanico ha ampliato il suo impatto grazie al riconoscimento del Miur e del Mibact e organizzato nell’ambito di Artinvita dall’associazione Insensi, in collaborazione con Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 Plus, Balkan Film Food Festival, il Circuito di sale Ciackcity Cinema e la Biennale MArteLive.
La premiazione finale ci sarà il 20 ottobre e a giudicare i vincitori del Balkan saranno, anche quest'anno, i 200 ragazzi delle scuole del territorio coinvolti e trasformati, anche grazie a veri e propri incontri formativi, in critici cinematografici. Un progetto di conoscenza e inclusione che vuole, attraverso l'arte, e in questo caso il cinema, far conoscere ai giovani il legame che esiste tra i due lembi di terra che abbracciano il nostro mare, scoprendolo attraverso il racconto poetico della macchina da presa.
Dopo la presentazione dei lavori in concorso, domenica pomeriggio il pubblico potrà spostarsi nel museo dell’Artigianato Artistico Abruzzese, per assistere alle 21 al concerto Nostos - Una fanfara Transadriatica di Irida Gjergji e Flavia Massimo. Il concerto è un cortocircuito geografico di sonorità che partono dai Balcani per raggiungere le atmosfere mediterranee e mediorientali in un libero abbraccio.
Venerdì 3 ottobre, alle 21.30, a Crecchio, nell'auditorium Santa Maria da Piedi, andrà in scena “Libya. Back Home”, una performance di teatro documentario vincitrice del premio Scintille 2019, in cui lo spettatore segue il viaggio di Miriam Selima Fieno verso la Libia, dove si reca nel tentativo di mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane. A partire dai documenti di famiglia, Miriam conduce in un’investigazione personale, in un’esperienza radicale, in una storia che la ossessiona segretamente e che la porta a conoscere Salem, un cugino libico di cui non conosceva l’esistenza, l’iracheno Haidar ex professore di inglese all’università di Tripoli e Khalifa Abo Khraisse, giornalista libico e corrispondente dalla Libia per alcune testate italiane. La storia ricostruisce un viaggio capace di scavare nel cuore di un’urgenza familiare, sociale e politica e raccontare, attraverso il rapporto travagliato e ancora esistente tra la Libia e l’Italia, una storia di colonizzazione, amore e turbolenza politica che continua fino ad oggi.