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A Ermete Realacci il premio “Gianni Masciarelli Oltre…La vite”

Il presidente di Symbola – Fondazione per le qualità italiane riceverà a San Martino sulla Marrucina il premio assegnato ogni anno a personalità che si sono distinte nella promozione del territorio e dell’enogastronomia nazionale

Ermete Realacci, presidente di Symbola – Fondazione per le qualità italiane si aggiudica l'edizione 2019 del premio “Gianni Masciarelli Oltre...La vite”, assegnato ogni anno a personalità che si sono distinte nella promozione del territorio e dell’enogastronomia nazionale.

Giovedì 3 ottobre alle ore 16 in piazza Gianni Masciarelli a San Martino sulla Marrucina ci sarà la cerimonia di consegna. Il premio, giunto alla sua undicesima edizione,è dedicato al ricordo di Gianni Masciarelli, su iniziativa del comune di San Martino Sulla Marrucina, luogo di nascita e centro propulsore della sua attività di valorizzazione della viticoltura abruzzese.

“Oltre...La vite” si ispira infatti ai valori di autenticità, qualità senza compromessi e determinazione che hanno guidato la vita e l'attività di Gianni Masciarelli.

Tanti i volti noti che hanno ricevuto il Premio nel corso degli anni: Gad Lerner, Bruno Vespa, Oliviero Toscani, Francesco Moser, Mimmo Locasciulli, Don Ciotti, Oscar Farinetti, Sandro Boscaini, Joe Bastianich e Niko Romito. Quest’anno, appunto, è stato conferito all’unanimità a Ermete Realacci.

Politico e ambientalista, presidente di Symbola - la Fondazione per le qualità italiane - e presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci si è distinto per il suo impegno a difesa dell’ambiente e intraprendendoiniziative per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. Attraverso attività culturali e politiche, Realacci ha sempre supportato e promosso le produzioni enogastronomiche e manifatturiere italiane, dalla promozione delle produzioni agroalimentari di qualità e a Km Zero, al commercio equo e solidale e alla responsabilitàsociale di impresa. Ha dato voce anche a territori troppo spesso dimenticati, mettendone in risalto la ricchezzasocio-culturale ed evidenziandone le tradizioni come valore aggiunto, per un significativo sviluppo socio-economico, nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente.

Il premio, realizzato dall'orafo Enzo Torrieri di Guardiagrele, consiste nella riproduzione di un tralcio di vecchia vite proveniente dalle vigne Masciarelli, montato su pietra bianca della Majella lavorata dallo scalpellino Riccardo Di Ienno, su cui sono montati grappoli e foglie di vite d'oro. Ai piedi del tralcio, un piccolo Panama, cappello che Gianni Masciarelli indossava per ripararsi dal sole quando frequentava le sue vigne.

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