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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura Treglio

Grande successo per il libro “Treglio negli anni della Grande Guerra”

Alla presenza di un pubblico nutrito ed interessato il sindaco Massimiliano Berghella, il direttore dell’archivio di Stato Antonello De Berardinis, e l’autore Orlando Bellisario, si sono alternati nell’illustrare ai presenti la situazione economica e sociale dei contadini-soldati abruzzesi

Grande successo, sabato sera, per la presentazione del libro “Treglio negli anni della Grande Guerra”, che si è tenuta nella sede dell’associazione culturale “Paglieronese” di Treglio.

Alla presenza di un pubblico nutrito ed interessato il sindaco Massimiliano Berghella, il direttore dell’archivio di Stato Antonello De Berardinis, e l’autore Orlando Bellisario, si sono alternati nell’illustrare ai presenti la situazione economica e sociale dei contadini-soldati abruzzesi nella Prima Guerra Mondiale.

Il sindaco Massimiliano Berghella si è soffermato su alcuni punti del libro evidenziando i riferimenti del libro alla relazione sulla situazione dei contadini abruzzesi realizzata nel 1909 dall’economista Cesare Jarach, delegato tecnico della “Inchiesta parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle Provincie meridionali e nella Sicilia.”

 De Berardinis ha illustrato le attività di studio e di ricerca documentale sulla vita sociale negli anni della Grande Guerra, confrontando le attività di ricerca su questo campo in Italia e negli altri paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito.

L’autore Orlando Bellisario si è trattenuto su aspetti poco noti dei concittadini arruolati durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, dall’esperienza migratoria in Canada e negli Stati Uniti d’America vissuta dalla quasi totalità dei giovai tregliesi, che vissero almeno un’esperienza migratoria prima di essere arruolati per la Grande Guerra; o sul fatto che quasi il settanta per cento dei caduti tregliesi era coniugato con figli, trasformando questa guerra, secondo la definizione dell’autore, in “una enorme, spietata fabbrica di orfani.”

Alla manifestazione hanno partecipato, oltre ai cittadini tregliesi, gruppi provenienti da Ortona, San Vito Chietino e Rocca San Giovanni. 

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