Presentazione di “Cultura ed emancipazione femminile” di Sara Follacchio nel chiostro del G.B. Vico
Venerdì 29 giugno, alle ore 21, nel chiostro del Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti, l'associazione “Noi del G.B. Vico” organizza la presentazione del libro “Cultura ed emancipazione femminile”, di Sara Follacchio.
Sarà presente l’autrice (laureata in Filosofia e in Lingue e letterature straniere, dottore in Storia e politica della società moderna e contemporanea e docente di Storia e Filosofia) che risponderà alle domande di Tonita Di Nisio.
Il 20 maggio 1906 il parlamentare abruzzese Domenico Tinozzi – su invito del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri – teneva una conferenza sul tema La donna nel passato e nell’avvenire. Di lì a poco, le promotrici dell’iniziativa ne curavano la pubblicazione in volume, con il titolo Il divenire della donna. Il Circolo delle Signorine – costituito nel marzo 1906 – desiderava offrire alle socie “un gradito ritrovo ed un mezzo facile e dilettevole di continuare la propria istruzione ed educazione, mercé buone letture, conversazioni utili e conferenze”. Nell’affidare la prima di queste a Domenico Tinozzi, medico e umanista, oltre che deputato liberale, le esponenti del Consiglio Direttivo dell’associazione rivelavano l’intenzione di segnalare, attraverso una voce autorevole, che più volte aveva avuto modo di esprimersi a riguardo in interventi parlamentari, la necessità di un’istruzione che consentisse alle fanciulle di sviluppare le proprie potenzialità ed emanciparsi da vincoli e pregiudizi. Tra il 1906 e il 1907, d’altro canto, l’eco delle reazioni che la Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo aveva prodotto tra deputati e senatori era giunta anche in Abruzzo, e i principi e le rivendicazioni, in essa contenuti avevano sollevato un vivace dibattito e preoccupate reazioni le stesse che avevano avuto modo di manifestarsi all’annuncio della nascita del Circolo.
Il libro di Sara Follacchio intende ricostruire tale dibattito e illustrare il contributo di Domenico Tinozzi e del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri alla definizione di una diversa immagine dell’universo femminile ed all’affermazione della centralità del ruolo della cultura nel “divenire della donna”.