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Cultura

"Nei Vicoli del verso. Piccole geostorie dell’Abruzzo letterario" è il nuovo libro di Pasqualone

In quasi duecento pagine il critico letterario abruzzese ripercorre la storia della poesia dialettale abruzzese, con aneddoti, curiosità e riferimenti

 “Nel mio ormai trentennale girovagare per l’Abruzzo della letteratura, ho sentito l’esigenza di dare vita ad un quaderno nel quale raccogliere le innumerevoli esperienze di ricerca di poesia edi poeti, di premi e di premiati, nei vicoli del verso, per costruire una piccola geostoria dell’Abruzzo letterario, senza nessuna pretesa di esaustività né di completezza”.

È una sorta di diario di bordo il nuovo volume del critico letterario Massimo Pasqualone, intitolato “Nei Vicoli del verso. Piccole geostorie dell’Abruzzo letterario”. Il volume è edito da Teaternum di Sambuceto, la copertina è di Antonio Zenadocchio, mentre la prefazione è a cura di Filomena Grasso.

In quasi duecento pagine il critico letterario abruzzese ripercorre la storia della poesia dialettale abruzzese, con aneddoti, curiosità e riferimenti ad una lunga serie di premi di poesia dialettale che hanno fatto la storia della letteratura regionale con i luoghi del verso di Vacri, Ripa Teatina, San Giovanni Lipioni, Canosa Sannita, Moscufo, Pianella, Celenza sul Trigno, Castel Frentano, Tollo, Guardiagrele, Filetto, Casalincontrada. Premi a cui l’autore ha partecipato in qualità di Presidente di giuria o di poeta dialettale.

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