A Colledimezzo conferenza del critico d'arte Paolo Cova su "Tanzio da Varallo: un pittore del seicento in viaggio tra le Alpi e la Majella"
La conferenza di Paolo Cova, che sarà introdotta dalla giornalista Giovanna Di Lello, originaria di Colledimezzo e direttrice responsabile della rivista locale TNZ', è organizzata dalla redazione di TNZ (Tnèmmz’Ngundatt. La voce dei colledimezzesi), in collaborazione con il Comune di Colledimezzo, l'Ass.ne Pro Loco di Colledimezzo e l’Ass.ne Culturale Atessa XXI secolo.
L’evento rientra in un percorso di promozione dei beni culturali del paese che la rivista TNZ' sta portando avanti già da qualche anno e che ha tra i suoi obiettivi quello di ricollocare nella chiesa parrocchiale di Colledimezzo il bellissimo quadro dell’artista piemontese, la “Madonna col Bambino, San Francesco D’Assisi e il Committente”, oggi custodito dall’Arcidiocesi di Vasto-Chieti, dopo il suo restauro avvenuto nel 1995.
Riavere il quadro di Tanzio da Varallo a Colledimezzo significherebbe, non solo riappropriarsi di un pezzo della propria storia, ma anche porre il piccolo borgo abruzzese in una posizione di rilievo all’interno di un sistema di valorizzazione culturale del territorio nazionale.
L’olio su tela, rinvenuto a Colledimezzo, a fine anni Settanta, in un magazzino della chiesa parrocchiale di San Giovanni Apostolo ed Evangelista, è stato realizzato dall’artista tra il 1611 e 1613, per essere collocato in una delle tre cappelle della chiesa, quella dedicata a San Francesco, che venne eliminata con i lavori di ricostruzione dell’edificio a metà Settecento.
Il giovane artista piemontese era approdato a Roma nel 1600 per ricevere l'indulgenza in occasione del Giubileo e rimase folgorato dall’opera del Caravaggio, da cui apprese la lezione di realismo e l’uso di contrasti decisi di luce e ombre. Visse per circa quindici anni prima nella città eterna e poi a Napoli e in Abruzzo, dove realizzò le sue opere giovanili più importanti: oltre alla nostra “Madonna col Bambino, S. Francesco d’Assisi e il committente”, ci sono anche la “Circoncisione di Gesù con i santi Carlo Borromeo e Francesco d'Assisi” della chiesa parrocchiale di Fara San Martino (1610-1611) e la “Madonna di Costantinopoli con i santi Bernardino da Siena, Francesco d'Assisi, Chiara, Margherita e la donatrice Pompa de Matteis d'Amata” della collegiata della Basilica di Santa Maria in Colle di Pescocostanzo (1614).
Seguirà un aperitivo a cura di Pazzarìe di Lanciano e della Cantina Sincarpa Vini Torrevecchia Teatina.