"L'abruzzese che affrontò le Br": a Francavilla lo storytelling del giornalista Santamaita
Dopo l’ottima accoglienza ricevuta lo scorso 10 novembre al Fla-Festival di letterature ed altre cose, torna lo storytelling “L’abruzzese che affrontò le B.R. - Storia di un eroe dimenticato”, elaborato dal giornalista pescarese Fabrizio Santamaita.
La performance si terrà sabato 3 dicembre alle ore 18 nel Salotto dei Sognatori, in via Adriatica 66 a Francavilla al mare, con ingresso libero. La vicenda di cui tratta la narrazione risale agli anni di piombo: il 5 giugno 1975, in una cascina di campagna situata ad Arzello di Melazzo (Alessandria) vi fu un violentissimo conflitto a fuoco tra due membri delle Brigate Rosse e quattro carabinieri, uno dei quali originario di Penne.
Erano tempi in cui lo Stato faticava ad arginare la furia del terrorismo di matrice politica. Le Brigate Rosse erano il gruppo meglio organizzato della galassia estremista, e per autofinanziarsi avevano progettato il rapimento di un noto industriale piemontese: Vittorio Vallarino Gancia, titolare dell’omonimo marchio di spumanti.
Tutto sembrava procedere secondo i piani dei sequestratori ma una pattuglia dei carabinieri arrivò casualmente nel covo in cui Gancia era tenuto prigioniero. Il resto è storia, tragedia ed eroismo. La vicenda ha diverse sottotrame e presenta ancora oggi dei lati oscuri, sui quali la magistratura è tornata a indagare proprio in questi giorni interrogando alcuni ex brigatisti.
La narrazione dura 50 minuti, è stata ispirata dalla lettura del libro “Brigate Rosse. L’invisibile” di Simona Folegnani e Berardo Lupacchini ed è corredata da rari documenti d’epoca, tra i quali spiccano tre disegni fatti da un misterioso membro delle B.R. per ricostruire graficamente lo svolgersi della sparatoria.