Convegno sulla medicina di genere dedicato ad “Aspetti e differenze di genere nelle patologie croniche e acute”
La Commissione Pari opportunità del Comune di Chieti ha ideato e promosso l’evento scientifico “Aspetti e differenze di genere nelle patologie croniche e acute”, organizzato dal Congresslab di Genova, ai fini dell’accreditamento presso il ministero. L’evento, per l’alto contenuto scientifico, ha ottenuto il patrocinio gratuito dell’Università d’Annunzio e dell’Ordine dei Medici di Chieti.
Il convegno è in programma sabato 17 febbraio, nella sala del consiglio provinciale, in corso Marrucino 97. Responsabile scientifico del convegno è Fernando De Benedetto. La partecipazione all’evento dà diritto alla maturazione di 6 crediti formativi per la formazione professionale continua dei medici chirurghi.
La medicina di genere parte dall’assunto che lo studio delle malattie, nelle cause e nei sintomi con cui si manifestano, debba tener conto dell’impatto del genere e di tutte le variabili che lo caratterizzano. Questo nuovo approccio compare negli anni Novanta, quando si inizia a tener conto del fatto che uomini e donne, pur soffrendo delle stesse patologie, sono diversi nei sintomi, nella progressione e nella risposta ai trattamenti.
Ecco perché la sanità pubblica deve necessariamente tener conto del genere, per calibrare l’approccio dei medici nel trattamento delle sintomatologie, a seconda delle condizioni reali di ogni paziente.
In quest’ottica si inserisce l’incontro “Aspetti e differenze di genere nelle patologie croniche e acute”, con l’obiettivo finale di favorire la crescita omogenea delle competenze culturali della classe medica per sviluppare i migliori percorsi di prevenzione e raggiungere in tutti gli individui la migliore appropriatezza delle cure.
Il convegno si concentra sulle differenze di genere nelle più importanti patologie croniche: malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e cancro. Ad affrontare questi argomenti saranno relatori esperti nei diversi ambiti per informare e formare i medici partecipanti la cui provenienza da aree diverse e la cui differente formazione specialistica o generalistica sarà di stimolo alla discussione attiva sulle problematiche affrontate per ottimizzare l’approccio diagnostico e la cura delle affezioni nelle donne.
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