“Eppure si muove - Galileo Galilei, la condanna, la scienza” al chiostro del G.B. Vico
La vicenda storica e umana di quello che è forse il più famoso scienziato italiano di tutti i tempi, la sua forzata abiura e le conseguenze che la sua attività ha avuto sulla ricerca, la conoscenza e la nostra stessa visione del mondo: saranno questi i temi sviluppati dal Wwf Chieti-Pescara nell’appuntamento “Eppure si muove - Galileo Galilei, la condanna, la scienza”, in programma giovedì 11 luglio, a partire dalle 21.15, nel chiostro del convitto G.B.Vico, nell’ambito della rassegna ViviTeate 2019, promossa dalla Soprintendenza Abap d'Abruzzo e da Il giardino delle pubbliche letture… e non solo. L’evento è organizzato in collaborazione con il gruppo locale Abruzzo e Molise del Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.
Letture, brani musicali e momenti di riflessione: questo in sintesi il menu della serata che si dipanerà seguendo una ben precisa scaletta. Alcuni soci del Wwf Chieti – Pescara (Irma Castelnuovo, Nicoletta Di Francesco, Francesco Paolo Febbo, Alessandra Iacuone, Maria Teresa Indirli, Dante Orlando e Grazia Panara) daranno voce ai dialoghi con Galileo protagonista. Amanda Patregnani arricchirà l’esibizione con suggestivi brani musicali affidati al suo flauto mentre Aristide Saggino, docente di psicometria, all'università di Chieti-Pescara, nonché presidente Abruzzo e Molise del Cicap, e Luciano Di Tizio, giornalista e già docente di storia e filosofia, anche lui esponente del Cicap, oltre che delegato Abruzzo del Wwf, si confronteranno sul metodo scientifico e sulle difficoltà che, oggi come ieri, deve affrontare il mondo della ricerca che, in Italia assai più che altrove, fatica a ottenere finanziamenti. Non mancheranno alcune “chicche” poco note sul grande scienziato. Chi vorrà partecipare avrà sicuramente l’occasione per approfondire una vicenda, quella della condanna e dell’abiura, che, seppure accaduta ben 386 anni fa, resta tristemente attuale. Ingresso libero.