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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cinema Ripa Teatina

"Un Ferragosto all’italiana", girato a Ripa Teatina, vince il Cardiff film festival

Il film del regista e produttore friulano Christian Canderan premiato come miglior film straniero


Un ferragosto all’italiana

L’emozionante e divertente film, patrocinato dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), racconta la rocambolesca avventura di Bruno Copetti (Vito Zucchi), un anziano avvocato disabile e del suo accompagnatore Roberto (Alessio Gambon), un giovane neolaureato, che dal Friuli dovranno raggiungere il Molise per un matrimonio, in un infernale weekend di ferragosto dal bollino rosso.

Una geniale e colorata commedia d’autore, che dipinge l’Italia di oggi in un modo molto particolare e racconta davvero molto, parlando di disabilità in un modo delicato e leggero, incuriosendo per tutti gli altri contenuti fortemente legati al Made in Italy, dall'eno-gastronomia tipica agli affascinanti paesaggi attraversati in questo infinito viaggio. Un originale film del regista e produttore friulano Christian Canderan, che proprio dalla sua terra natia, dopo oltre 1000 chilometri, è approdato in Molise, realizzando tutte le riprese con una piccola GoPro. Una scommessa fuori dagli schemi che aprirà sicuramente nuovi orizzonti a chi vuole sperimentare attraverso il cinema indipendente.

Il risultato è fotograficamente di forte impatto visivo e dimostra come la tecnologia audiovisiva si sia evoluta a favore di chi vuole fare cinema. 
La storia è divertente e gli attori dipinti perfettamente sui propri ruoli e personaggi, permettono di creare forte curiosità nel vedere come si evolve l'intreccio della storia e il “viaggio ferragostano” dei due simpatici protagonisti che, riescono ad incuriosire e a raccontare veramente molto dell'Italia d'oggi, attraverso varie e mirate sfaccettature.

Le musiche della colonna sonora sono di Frizzi, Comini & Tonazzi, gruppo friulano nato nel lontano 1975. Il loro sound, la loro simpatia e allegria infondono al film quella marcia in più che la piccola 500 Cabrio necessitava lungo il suo percorso. Ma troveremo anche altri interessantissimi contributi musicali di conosciuti musicisti udinesi, dalla cocker internazionale Eliana Cargnelutti, al bluesman Giò (Giordano Gondolo), e l'immancabile chicca hip-hop dedicata al titolo del film di Doro Gjat (Luca Dorotea). 


                        


 

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