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Esce al cinema "Omicidio all'italiana", parodia del turismo dell'orrore

Il film girato a Chieti e Corvara. C'è grande attesa per il secondo lavoro del regista teatino che nel cast annovera vari volti noti tra cui la Ferilli

Esce nelle sale oggi, giovedì 2 marzo, "Omicidio all’italiana" di Maccio Capatonda. C’è grande attesa per il secondo lavoro del regista teatino che nel cast annovera vari volti noti. Tra questi Sabrina Ferilli, nei panni di una spietata anchor woman, il doppiatore Christian Iansante, Marco Papa, Fabrizio Biggio, Roberta Mattei, Antonia Truppo, Enrico Venti, che è anche produttore esecutivo, Luigi Luciano nei panni di Marino Peluria, fratello del sindaco Piero (Maccio Capatonda). Tante anche le comparse del posto, reclutate in Abruzzo, dove il film è stato girato a ottobre, precisamente a Corvara che nella finzione diventa Acitrullo, sperduto paesino nell’entroterra molisano, e Chieti dove sono stai girati il talk show televisivo "Chi l’acciso?" e altre scene all’interno di abitazioni e attività commerciali.

"Omicidio all'italiana", le immagini del film di Maccio

E’ il 'turismo dell'orrore', ovvero il pellegrinaggio verso i luoghi dei delitti che piace tanto a molti italiani quello sbeffeggiato sulla scena da Maccio Capatonda. Acitrullo, dove è rimasta solamente poco più di una decina di anziani mentre i giovani vanno tutti via a Campobasso “dove prende il telefonino e c’è il wi-fi”,  ha l’occasione di farsi conoscere quando a morire è la contessa Ugalda Martirio di Incazzati (Lorenza Guerrieri). Sindaco e vicesindaco pensano bene di sfruttare la morte accidentale per mettere in scena un efferato omicidio. Ad Acitrullo ben presto arriverà la troupe di “Chi l’acciso?”, famigerato programma televisivo condotto da Donatella Spruzzone (Sabrina Ferilli). Grazie alla trasmissione e all'astuzia del sindaco, in men che non si dica il paesino diventerà famoso come e ancor più di Cogne e Avetrana. Ma questa grande popolarità sarà destinata a ritorcersi contro i fratelli Peluria.

IL TRAILER

“L’idea iniziale era di fare un film spassoso – ha dichiarato Maccio – ma indagando sulla realtà, andando a Cogne, parlando con il criminologo Picozzi, ho capito che questa superava di gran lunga la fantasia”. "Non a caso nel film c'è una scena in cui a una famiglia un’agenzia turistica propone i cosiddetti ‘viaggi della sventura’ (video), sulla falsariga dei viaggi reali che un tour operator proponeva ad Avetrana, nel luogo in cui era stata seppellita la povera Sarah Scazzi. 

Molto simpatico anche il linguaggio usato dai protagonisti: una sorta di 'terronese' non localizzabile ma comprensibilissimo. Il film è prodotto da Medusa e dalla Lotus e esce in 400 sale. L'anteprima nazionale di "Omicidio all'italiana" si è svolta sabato scorso al multisala Movieland del centro commerciale Megalò alla presenza del cast.

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