L’8 agosto ricorre l’anniversario della tragedia di Marcinelle, miniera belga dove nel 1956 morirono 262 minatori, dei quali 136 di nazionalità italiana.

L'Ugl a partire dalle ore 10 presso la Sala Convegni del Palazzo della Camera di Commercio di Pescara terrà una manifestazione nazionale in ricordo della tragedia del lavoro di Marcinelle, a distanza di 56 anni. Durante la manifestazione sarà consegnata “La Lampada del Minatore”, riconoscimento istituito dall’Ugl nel 2007, dedicato a città o paesi che hanno pagato un duro tributo in vite umane alle tragedie della miniera, al comune di Roccascalegna, in provincia di Chieti e a quello di Racale, in provincia di Lecce, accomunati dalla tragedia in cui persero la vita numerosi dei loro cittadini.

Per il segretario confederale Ugl Geremia Mancini: "La tragedia di Marcinelle significò allora e ancora oggi rappresenta un simbolo per il riscatto dei lavoratori” la testimonianza che bisogna combattere per consegnare a tutti pari diritti, pari tutele e pari dignità. Per attualizzare quel messaggio da anni consegniamo la “Lampada del Minatore” a uomini che con il loro lavoro hanno saputo innalzare la voce di quei minatori. Quest’anno, oltre ai comuni di Racale e Roccascalegna, il riconoscimento andrà a Mario Perrotta, attore e regista teatrale, e Luca Vullo, regista cinematografico".

Negli anni passati il riconoscimento è stato conferito ad Antonio Frazzi, regista del film “Marcinelle”, a Mimmo Calopresti, regista del film “La Fabbrica dei Tedeschi”, all'onorevole Antonio Boccuzzi, superstite della Thyssenkrupp, a Paolo Di Stefano, giornalista del “Corriere della Sera e autore del libro “La càtastrofa”.