Zona rossa a Chieti, la Cna: "Senza indennizzi a rischio migliaia di attività"

La Cna contro la zona rossa. L’istituzione della limitazione a Chieti, secondo l'associazine di categoria rischia di mettere "in ginocchio definitivamente migliaia di piccole imprese artigiane e commerciali", se non saranno individuati immediatamente meccanismi di sostegno alle attività costrette alla chiusura.

Il presidente di Cna Chieti, Giuseppe Troilo chiama in causa la "decisione unilaterale del presidente della Regione, Marco Marsilio, di procedere direttamente e senza alcun preventivo assenso del governo, alla creazione della zona rossa, scelta, questa, che non comporta una copertura automatica destinata ai ristori".

Secondo Troilo "sarebbe forse stato il caso di operare scelte concordate con gli organismi nazionali: in modo da garantire alle attività penalizzate la certezza di un indennizzo economico. Ma evidentemente i disagi di allora non sono serviti di lezione per la scelta di ora, che proprio i numeri ufficiale dell’epidemia avrebbero consentito di preparare e gestire con minor improvvisazione".

La critica del presidente di Cna è indirizzata al fatto che" la Regione dovrà negoziare con il governo e con la conferenza delle Regioni lo stanziamento di risorse aggiuntive con cui cercare di far fronte a questa nuova emergenza. Senza tralasciare l’individuazione e la ricerca di cifre straordinarie anche nel bilancio regionale".

L'ultimo appunto rigurda, infine, la "la lentezza esasperante con cui si sta procedendo alla erogazione dei fondi che la stessa Regione Abruzzo ha stanziato nei mesi scorsi attraverso tre distinti provvedimenti denominati 'Cura Abruzzo. Se va dato atto che si tratta certo di somme ingenti, va però anche detto che la loro effettiva erogazione ai destinatari procede con lentezze esasperanti e ingiustificate. Limiti che vanno immediatamente corretti alla luce delle nuove emergenze".