"Carta docente anche ai precari e al personale Ata": la Flc Cgil avvia una vertenza legale

La "carta docente", il beneficio economico di 500 euro riservato agli insegnanti per la formazione e l'aggiornamento, va concessa anche ai docenti precari. È la richiesta della Flc Cgil Chieti, che ha avviato una vertenza legale per assicurare il bonus anche agli insegnanti che non sono di ruolo. 

Una recente sentenza del Consiglio di Stato, infatti, dopo il ricorso di un gruppo di insegnanti di religione a tempo determinato, ha stabilito che anche i precari abbiano diritto al beneficio economico, affermando che non possa esserci discriminazione di trattamento tra personale precario e di ruolo. 

Dunque, evidenza la Flc Cgil, "la disposizione che esclude dal beneficio della 'carta docente il personale non di ruolo è palesemente illegittima, perché contrasta con i principi di non discriminazione, parità di trattamento e buon andamento della pubblica amministrazione previsti dagli articoli 3, 35 e 97 della Costituzione".

Ecco allora la vertenza del sindacato, "al fine di tutelare i docenti con contratto a tempo determinato che si son visti negare ingiustamente in tutti questi anni la 'carta docente'. Tutti gli interessati potranno rivolgersi presso le nostre sedi sindacali per avere le prime informazioni per l’avvio del ricorso legale e presentare la domanda di interruzione dei termini di prescrizione per gli anni precedenti. Analogamente anche il personale educativo, di ruolo e non di ruolo, alla luce di precedenti giurisprudenziali favorevoli, potrà intraprendere il ricorso legale al fine di vedersi riconosciuta la 'carta docenti' da cui oggi viene ancora escluso".

Sarà inoltre valutata la possibilità di un'azione legale per estendere il beneficio economico anche al personale Ata, al fine di sostenerne l’attività di formazione.

Gli interessati possono rivolgersi alle sedi provinciali della Flc Gil Chieti, o inviando una mail a: chieti@flcgil.it per concordare le procedure da attivare.