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Economia

C'è il bando europeo per la biblioteca De Meis: i lavori partono in primavera

Finanziata la realizzazione di parte della cittadella della cultura con 4 milioni di euro derivanti dal Masterplan, in autunno potrebbe già essere aggiudicato l'appalto

La biblioteca De Meis andrà nella ex caserma Bucciante. Finalmente, dopo ritardi di vario genere, è stato varato il bando europeo che apre la strada alla progettazione della nuova biblioteca nella futura cittadella della cultura. Attraverso il Masterplan, al progetto sono stati destinati 4 milioni di euro per il primo lotto. La De Meis verrà ospitata in un'area di 1.500 metri quadrati, sui 3.500 complessivi, in corrispondenza dell'ingresso principale della ex caserma, lato villa comunale. 

A questo punto, i tempi dovrebbero essere più rapidi. Secondo quanto annunciato dal presidente della Provincia Mario Pupillo, già in autunno potrebbe essere aggiudicato l'appalto, dopo la progettazione che impiegherà 90 giorni. E la prossima primavera i lavori potrebbero partire. 

Soddisfatto il Comitato cittadino che, da cinque anni, lavora per favorire la soluzione della cittadella della cultura. Così commenta il coordinatore Giampiero Perrotti: 

Un risultato importante, che finalmente permette di superare uno stato di stallo durato oltre un anno e mezzo. Le strutture tecniche della Provincia avevano infatti annunciato, in una riunione in Regione a fine 2016, nella quale era presente una delegazione del Comitato, di essere in grado di pubblicare il bando per la progettazione già nei primissimi mesi del 2017.

Va dato atto al presidente Mario Pupillo, costantemente sollecitato dal Comitato, di essersi impegnato per arrivare al risultato annunciato oggi. A questo punto la speranza è che i prossimi passi vengano compiuti, ovviamente nel pieno rispetto delle norme di legge, ma con la massima celerità possibile.

Il trasloco della biblioteca in un edificio più idoneo, di proprietà pubblica, che consentirà di realizzare un progetto di eccellenza che prevede una realtà culturale moderna e all'avanguardia, costituisce una priorità, per restituire un servizio pienamente fruibile ai cittadini e per evitare di continuare a pagare, con i soldi della collettività l’affitto di una struttura privata.

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