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Economia

Pagare le multe fa bene alla città: ecco come verranno spesi i soldi delle contravvenzioni

La giunta comunale ha previsto di incassare oltre 3 milioni dalle violazioni al codice della strada, ma potrà usarne poco meno di 2 milioni per attività dalla manutenzione delle strade, ai corsi, al potenziamento delle attività di controllo

Sono l’incubo peggiore di tutti gli automobilisti che, tra autovelox poco visibili, parcheggi non proprio consoni e telefonini sempre in mano, si ritrovano spesso a dover saldare il conto che arriva in una innocua, ma temibile busta verde. Eppure, quelle multe ben poco gradite, possono addirittura servire a rendere migliore la città. Sempre che le previsioni si rivelino corrette, tutti saldino il conto nei tempi previsti e l’ente che le riscuote utilizzi gli incassi per ciò che ha effettivamente stabilito. 

Infatti, nel bilancio di previsione, c’è un capitolo dedicato proprio agli introiti di multe e contravvenzioni provenienti dalle violazioni del codice della strada. Forse non tutti sanno, dunque, che il Comune di Chieti ipotizza quanto potrebbe incassare dalle sanzioni pagate correttamente. E, da questo dato, programma anche come spendere quei fondi. 

La giunta comunale teatina lo ha fatto qualche giorno fa, con la delibera numero 551 del 12 aprile, in cui approva le spese finanziate dai proventi delle sanzioni alle norme del codice della strada relative all’anno 2018. Il bilancio di previsione, infatti, prevede di incassare 2 milioni e 450mila euro solo dalle violazioni accertate dagli autovelox e altre 800mila euro con tutte le altre sanzioni. Di queste entrate, però - ammesso che la previsione si riveli verosimile - resterebbero rispettivamente 1 milione 465mila 835 euro e 478mila 640, perché la quota restante, secondo la legge, va imputata al Fondo crediti di dubbia e difficile esazione di parte corrente. 

Per quanto riguarda le entrate delle sanzioni comminate dagli autovelox, la giunta ha destinato il 72,17%, ossia 1 milione 57mila 835 euro, alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese segnaletica e barriere, e degli impianti. Il restante 27,83%, una somma di 408mila euro, dovrebbe invece essere destinato al potenziamento delle attività di controllo e accertamento di violazioni al codice della strada. 

Più articolata, invece, la destinazione della quota di contravvenzioni non rilevate dagli autovelox. In questo caso, solo il 25%, ossia 59mila 830 euro, viene riservato a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade comunali. 

Il 46,42%, cioè 111mila 100 euro, sarà utilizzato al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e municipale. 

22mila 427 euro, cioè il 9,37%, sono destinati sempre al miglioramento della sicurezza stradale, prevedendo manutenzione, potenziamento, ammodernamento, messa a norma delle barriere e del manto stradale. Mille euro, lo 0,42%, servirà a organizzare corsi sull’educazione stradale nelle scuole. E infine, il 18,79%, una somma di 44mila 962 euro, verrà utilizzata in misure di assistenza e previdenza per il personale di polizia locale. 

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