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Economia

Aiuti al turismo, Giovannelli (Confcommercio): "Ampliare il bonus alle strutture alberghiere"

Il presidente di Concommercio-Federalberghi ringrazia sollecita per un ampliamento del bonus ristrutturazioni

"I ministri Garavaglia e Gelmini condividono appieno le osservazioni elaborate dalle Regioni sugli aiuti da destinare alle strutture alberghiere di montagna". A dirlo è Giammarco Giovannelli di Confcommercio-Federalberghi che fa sapere che "le proposte saranno oggetto di attenta analisi da parte del Governo sia in sede di esame di conversione del decreto Sostegni bis (o Imprese), sia in sede di emanazione del decreto attuativo".

Giovannelli ringrazia l'assessore regionale D'Amario che che in qualità di coordinatore della Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coadiuvato dal suo staff "ha saputo mediare e trovare una soluzione condivisa tra le varie Regioni e le Provincie Autonome, compito non facile vista la differenza di posizioni a volte nette e di principio, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto nel tempo dalla Regione Abruzzo in seno alla Commissione".

Il predidente di Federalberghi infine sottolinea che "anche se decisamente poco rispetto al fatturato perso, l’ipotesi predisposta dalla Conferenza delle Regioni, incrementa di oltre il 20% il budget previsto dal DL a disposizione delle imprese montane del nostro sistema. Proseguendo nelle prossime interlocuzioni con il Governo nella conversione del decreto legge, chiediamo un ulteriore sforzo allo stesso D'Amario, con la attesa di  ambire ad un altro successo ottenendo l'ampliamento del bonus ristrutturazione alle strutture turistico alberghiere".

“Si tratta di un risultato importante – ha sottolineato il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo Daniele D’Amario – perché come regione che guida la Commissione Turismo ci siamo fatti carico di presentare una nuova proposta di riparto diversa da quella del governo. E questa linea è stata apprezzata dalle altre Regioni che prima l’hanno fatta propria e successivamente l’hanno messa sul tavolo della Conferenza Stato-Regione che l’ha accolta definitivamente. Nel dettaglio – aggiunge D’Amario – 430 milioni di euro saranno destinati per gli indennizzi degli impianti di risalita, applicando il metodo già utilizzato in Francia che si basa sul calo di fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020, tali risorse saranno destinate direttamente dallo Stato alle singole società di impianti”.

Per quanto riguarda le altre categorie economiche, il Fondo prevede: 40 milioni per gli indennizzi dei maestri di sci e tali risorse saranno ripartite tra le Regioni in base al numero degli iscritti negli albi professionali. Saranno quindi le Regioni a determinarne l’attribuzione ai singoli maestri e alle scuole di sci; 230 milioni per tutte le partite Iva della filiera, la quota spettante alle singole Regioni per l’indennizzo di ristoranti, rifugi, noleggiatori, fornitori e di tutte le attività correlate, sarà ripartita sulla base delle presenze turistiche e quindi le singole Regioni determineranno tempi e modi di indennizzi.

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