Stipendi in Abruzzo: leggero divario di genere e tra laureati e non
In Abruzzo gli uomini guadagnano in media 11,56€ all’ora mentre le donne 10,63€, con un divario pari a 0,93€/h
Secondo uno studio condotto dal Centro Studi ImpresaLavoro, basato su statistiche Istat sulle retribuzioni in Italia, nel nostro Paese c’è un forte divario tra laureati e non. Lo stesso vale anche tra uomini e donne. Tuttavia questo divario è poco accentuato nella nostra regione.
Il delta retributivo orario per i laureati rispetto ai non laureati varia notevolmente nel nostro Paese, da un minimo medio di 1,15 €/ora della Basilicata, fino a 5,33 €/ora della Lombardia. Il fenomeno è accentuato in particolar modo al Nord, meno nel resto dell’Italia.
Dalla ricerca del Centro Studi ImpresaLavoro su rielaborazione di dati Istat emerge che le tre regioni a pagare di più i dipendenti che possiedono solo la licenza di scuole elementare, sono la Provincia Autonoma di Bolzano (12,87 €/h), la Lombardia (11,67 €/h) e l’Emilia Romagna (11,59 €/h).
In Abruzzo chi ha la licenza elementare o media guadagna mediamente 10,83€/h, si passa a 11,26€ all’ora per i diplomati e 12,58€ all’ora per chi ha una laurea o completato un ciclo post-laurea. La media degli stipendi in Abruzzo è di 11,16€/h.
Stando ai dati rielaborati dal Centro Studi ImpresaLavoro il divario tra laureati e non è poco accentuato rispetto al resto d’Italia e lo stesso vale anche per uomini e donne.
Infatti a livello nazionale gli uomini guadagnano 0,87 €/h in più rispetto alle colleghe dell’altro sesso. In tutte le regioni italiane gli uomini guadagnano di più rispetto alle donne.
In Abruzzo gli uomini guadagnano in media 11,56€ all’ora mentre le donne 10,63€, con un divario pari a 0,93€/h.
“Studiare è, tutto sommato, un buon affare, lo testimoniano i dati della ricerca svolta. Resta però rilevante nel Paese il tema della programmazione: non si trovano infermieri, medici, e tante altre professioni, mentre per alcuni profili il numero di laureati rimane troppo alto” dichiara Massimo Blasoni, presidente del Centro Studi ImpresaLavoro.