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Economia

In Abruzzo la spesa per gli straordinari del personale è la più bassa, Chieti promossa tra i capoluoghi di provincia

La Regione ha speso nel 2021 solo 64.644 euro (rating AAA) secondo la speciale classifica elaborata per l'Adnkronos. A Chieti la spesa è stata invece di 106.582 euro (A)

L’Abruzzo è la regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa per gli straordinari per il personale a tempo indeterminato: 64.644,46 euro nel 2021. Cifra che la annovera fra le cinque regioni più virtuose per questa voce, aggiudicandosi il rating AAA. Fra i capoluoghi di provincia Chieti spende invece 106.582,14 euro, ottenendo solo una A.

È quanto emerge dalla speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione gazzetta amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia.

Fra le regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore a 500mila euro, troviamo poi: Liguria (164.170,08), Trentino Alto Adige (204.528,56), Molise (223.804,06), Toscana (290.370,64), Piemonte (343.043,15), Umbria (343.219,32), Veneto (376.693,50), Basilicata (438.754,94).

Ad essere ‘promosse’ per questo tipo di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche: con la doppia AA Liguria (164.170,08), Puglia (575.957,21), Emilia-Romagna (633.479,07), Lazio (781.564,42); e poi Umbria e Calabria che, con un importo rispettivamente di 343.219,32 e 536.858,79 euro, si aggiudicano la A. Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Marche (874.524,69 euro); con BB Molise (223.804,06) e Basilicata (438.754,94); con B Sicilia (9.279.747,73). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Sardegna, Friuli Venezia Giulia.

Sono 14 i capoluoghi di provincia italiani ‘promossi’ con la tripla AAA nella gestione delle spese per gli straordinari per il personale a tempo indeterminato. A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Livorno, che ha speso solo 8.752,48 euro, seguita da: Lecco (22.827,47), Catania (30.003,38), Cesena (41.827,81), Ferrara (121.800,92), Siracusa (132.008,46), Perugia (163.934,45), Ravenna (182.865,26), Firenze (206.151,49), Verona (228.241,37), Reggio Emilia (231.297,75), Messina (247.396,89), Bologna (542.227,74), Palermo (870.015,90).

Chieti è nel gruppo di città che si sono aggiudicate la A singola, insieme a: Matera, Taranto, Benevento, Potenza, Catanzaro, Como, Lucca, Bergamo, Barletta, Cuneo, Monza, Caltanissetta, Piacenza, Trieste, Imperia, Reggio Calabria, Lodi, Trento, Rieti, Arezzo, Massa.

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