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Economia Francavilla al Mare

Niente tassa di soggiorno l'estate prossima a Francavilla: l'imposta slitta a dicembre

La decisione a margine del Consiglio comunale. Il sindaco Luciani rassicura: "Nessun aggravio per i cittadini e per le imprese e possibilità di migliorare la nostra città"

La tassa di soggiorno a Francavilla al mare slitta a fine anno. Dopo sei ore di Consiglio Comunale, la giunta francavillese ha stabilito che l'applicazione partirà da dicembre 2018, andando incontro alle esigenze di commercianti e albergatori che già avevano ricevuto prenotazioni. L'incasso stimato dal Comune per quest'estate era di 150mila euro.

"Il provvedimento è stato votato da tutti ad eccezione dell'esponente di articolo 1 e di quello dei 5 stelle - ha riferito il sindaco di Francavilla Antonio Luciani - a quest'ultimo ho fatto notare che molti dei comuni da loro amministrati (Livorno, Roma e Torino ad esempio) prevedono l'applicazione dell'imposta".

Ma è solo un rinvio: l'imposta di soggiorno sarà approvata e dal primo settembre l'ammiistrazione comunale tornerà a discuterne con gli esercenti. "E' una tassa equa perchè non è pagata nè dai francavillesi, nè dai commercianti: è pagata dal turista di Francavilla che negli ultimi 7 anni grazie a questa amministrazione ha visto migliorare nettamente l'offerta turistica di questa città. Prima alle 20 si andava a dormire".

Il primo cittadino ha fatto anche sapere che verrà costituito un tavolo tecnico per il turismo allo scopo di decidere l'utilizzazione delle entrate che sono finalizzate al miglioramento dell'offerta culturale e turistica. "Non ci sarà nessun aggravio - ha ribadito - per i cittadini e per le imprese e possibilità di migliorare la nostra città".

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