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Economia

Una rete di servizi per il contrasto della povertà: decollano le attività del progetto PrIns

Parte la rete Comune-associazioni, Ferrara e Maretti: “Così riusciamo ad arrivare alle fasce di popolazione impoverita e aiutarle a risollevarsi”

Decollano a Chieti le attività del PrIns, il progetto per il contrasto alla povertà che vede le sinergia fra Comune e associazioni del terzo settore.per la creazione di una rete di servizi per il contrasto della povertà ed finanziato con 134.000 euro di fondi Pon Inclusione, Fse 2014-2020, asse 6 Interventi di contrasto agli effetti del Covid.

Ieri mattine la presentazione del progetto in Comune con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti, l’assistente sociale comunale Donatella Salerni, coordinatrice delle attività dell’area adulti, Carmine Tontodimamma, coordinatore del progetto PrIns, Paola Rutolo e una rappresentanza dell’associazione Teatelier, Suor Annarita Alessandri, referente del Centro Santa Luisa, Marina Orsini, vice presidente dei Gruppi del Volontariato Vincenziano di Chieti che opera in sinergia per le attività di progetto, il consigliere comunale Silvio Di Primio; al progetto partecipano anche le associazioni Amare sempre, amare tutti e l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

“Le nostre linee di mandato ci spingono alla massima attenzione verso le fasce più vulnerabili, obiettivo principale e della nostra quotidiana azione amministrativa – così il sindaco Diego Ferrara - oggi annunciamo un nuovo risultato a favore di questa fascia sensibile di cittadinanza, attraverso un lavoro sinergico con le associazioni che operano in ambito sociale. Ci siamo insediati in piena pandemia e abbiamo scoperto un mondo che conoscevamo solo in parte, su cui è necessario intervenire. Si tratta di una realtà che sfugge, perché è una fascia di comunità che si è impoverita improvvisamente e, dunque, non è subito raggiungibile dai servizi sociali, ma va conosciuta, perché aumenta di giorno in giorno, in silenzio, in modo invisibile. Noi, grazie a progetti come questo, riusciamo ad ascoltare e a intervenire, anche con poche ma preziose risorse che non sono assistenza, ma opportunità di inclusione”.

L'obiettivo è riusciare ad arrivare alle fasce di popolazione impoverita e aiutarle a risollevarsi. Come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Mara Maretti: "Per affrontare il percorso di impoverimento costante che recepiamo dal territorio, Comune e associazioni si sono uniti e insieme siamo riusciti a strutturare una rete di contrasto a questo fenomeno e di supporto delle situazioni di difficoltà. Non solo: attraverso la coprogettazione che stiamo istituzionalizzando, ci metteremo intorno a un tavolo per strutturare gli interventi di contrasto agli effetti covid e crisi energetica e un sistema di accoglienza e comunità, lo faremo cercando armonizzare l’azione in linea con le competenze e le esperienze di tutti i soggetti che ne fanno parte. PrIns esiste dal 2017, le risorse non sono state utilizzate dalle precedenti amministrazioni, noi abbiamo cominciato a farlo dallo scorso anno, creando la rete e studiando gli interventi più utili ed efficaci. Sicuramente nei prossimi mesi organizzeremo anche un osservatorio sull’impoverimento che ci consenta di condividere i dati per rendere più efficace l’utilizzo di queste risorse. Oltre a potenziare i servizi già esistenti, come la mensa, il finanziamento ci permette di strutturare un centro servizi che, nell’ultimo piano sociale nazionale, è un livello essenziale di prestazione sociale. Accanto a questo attiveremo il Pronto intervento sociale 24 ore su 24, con un numero di telefono per comunicare direttamente con l’amministrazione e la rete delle associazioni. Passiamo dall’assistenza all’attivazione di una vera “presa in carico”, con strategie di inclusione delle famiglie in condizione di povertà e andiamo oltre con l’aiuto di operatori che si occupano del reinserimento nel mercato del lavoro e nella vita di società. Tutto questo con l’obiettivo di emancipare i soggetti interessati dalla condizione di bisogno e restituire loro l’orizzonte di una via di uscita”.

“A novembre il Comune ha approvato il piano sociale, dentro cui ci sono tutti gli interventi del triennio, compresi quelli del PrIns nell’area della povertà e inclusione – aggiunge Carmine Tontodimamma – Partiremo il 15 febbraio con le prime attività, il progetto dura un anno ed è un intervento che va ad incastrarsi su tutti i servizi già presenti: non solo come povertà e inclusione con il Pronto Intervento Sociale, ma anche con una serie di altri progetti come l’housing first per la povertà estrema e senza fissa dimora e altri progetti del Pnrr". Tre le tipologie di intervento: l’assistenza H-24, la presa in carico con un progetto personalizzato per fare uscire l’individuo dalla condizione di povertà, il centro servizi.

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