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Economia

Sciopero di 8 ore dei lavoratori del settore Legno arredo industria: gli abruzzesi manifestano a Pesaro

La protesta è iniziata a febbraio a seguito dell’interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2022

Sciopero di 8 ore dei lavoratori del settore Legno arredo industria, in programma venerdì 21 aprile, indetto dalla Filca. La delegazione di Abruzzo e Molise parteciperà alla manifestazione di Pesaro, ma si protesterà anche a Treviso, Forlì, La Spezia, Calangianus e Matera, insieme a Milano.

La protesta è iniziata a febbraio a seguito dell’interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2022.

"Negli ultimi anni - spiega in una nota il segretario della Filca Abruzzo Molise, Giancarlo De Sanctis - il settore ha realizzato fatturati da capogiro e continua ad avere risultati economici di tutto rispetto, un comparto che interessa oltre duecentomila addetti. Dal 2016 il contratto nazionale del Legno-Arredo, grazie alla capacità contrattuale delle parti sociali, stabilisce un recupero dell’inflazione che ha portato aumenti economici migliori rispetto alla media degli altri contratti. Oggi, le imprese hanno deciso di non rispettare l’accordo firmato che prevede un meccanismo di recupero dell’inflazione reale, e negano la rivalutazione delle retribuzioni che, per il 2022, corrisponde a circa 130 euro al mese di aumento della paga base. Federlegno chiede inoltre che il contratto venga bloccato per un anno, negando ai lavoratori ogni miglioramento su orario, diritti e tutele".

Nel dettaglio, si chiedono aumenti retributivi in linea con l’inflazione per tutelare il potere d’acquisto e combattere l’incremento di prezzi e delle bollette, meno ore di lavoro a parità di retribuzione, maggiore formazione per gli operai e per gli impiegati di un settore che resta all’avanguardia in Italia.

"Non riteniamo corretto - spiega De Sanctis - applicare le regole solo quando fa comodo; ora che l’inflazione è alta, anche il potere di acquisto delle retribuzioni deve essere adeguato così come prevedono gli accordi di rinnovo contrattuale. Pertanto, abbiamo proclamato il blocco degli straordinari e delle ore di flessibilità in tutte le aziende che applicano il Ccnl Federlegno Arredo e venerdì 21 aprile, nella settimana del Salone del Mobile, lo sciopero per l’intera giornata lavorativa con manifestazioni territoriali".

La Filca Abruzzo Molise parteciperà alla manifestazione di Pesaro con i suoi lavoratori e delegati del settore del mobile: fra le altre, si tratta dell’Aran e  dell’Artigianmobili a Teramo, della Pail e della Tecknopac a Chieti, della Mastrangeli e Pagano e 3C all’Aquila.

"Si parla tanto del Salone del mobile e del prestigio di questo settore nel mondo - prosegue De Sanctis - ma noi vogliamo ricordare che dietro tanta bellezza e qualità c’è la professionalità e il duro lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che attendono il rinnovo del loro contratto in un momento economico assai complicato. I lavoratori del settore del mobile e arredo hanno affrontato le difficoltà dovute alla crisi economica 2010-2018 e al Covid, supportando e sostenendo le loro aziende attraverso flessibilità, riduzione dei salari, processi di riqualificazione, casse integrazioni e licenziamenti, permettendo a molte aziende di traguardare la crisi e rilanciarsi. Oggi queste imprese riscuotono i positivi riasultati generati da questi passaggi ed è corretto contrattualmente ed eticamente che diano ai lavoratori, non di più, ma almeno quanto loro spettante a seguito di accordi sottoscritti per il rinnovo del contratto nazionale. Insieme nelle difficolta e insieme nelle positività, è questa la prima forma di partecipazione che la Filca Cisl chiede alle aziende del settore".

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