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La Provincia vende prefettura, questura e tribunale e si salva dal predissesto

Il 16 settembre la società Invimit ha fatto pervenire all'Ente le proposte di acquisto relative a due immobili di proprietà provinciale per 16 milioni di euro. Verranno discusse approvate dal consiglio provinciale. Pupillo: "La provincia è pronta ad uscire dal piano di riequilibrio"

La Provincia di Chieti sta per chiudere il processo di vendita del patrimonio immobiliare allo Stato per 16 milioni e 200 mila euro. Il 16 settembre scorso la Invimit, società pubblica detenuta al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fatto pervenire all’Ente le proposte di acquisto relative a due immobili di proprietà provinciale: le attuali sedi della Prefettura e Questura lungo corso Marrucino e la sede del Tribunale in piazza San Giustino.

La proposta pervenuta sarà oggetto del consiglio provinciale fissato per martedì prossimo e che approverà la vendita delle porzioni immobiliari. Per la sede della Prefettura e della Questura il prezzo offerto dalla società di investimenti immobiliari è di 6.301.944,00 euro; per il palazzo di Giustizia si sale a 9.889.986,00 euro.

Il presidente della Provincia Mario Pupillo è entusiasta: “La provincia di Chieti pronta ad uscire dal piano di riequilibrio – commenta – si tratta di un risultato eccezionale. Abbiamo colto l’occasione al balzo vista la situazione di  predisse sto – spiega il presidente - e i vincoli del piano di riequilibrio pluriennale adottato nel 2013 per ripianare i debiti”. Lo scorso febbraio l’Ente si è attivato immediatamente presso l’Invimit, coinvolgendo anche le altre province in piano di riequilibrio (Imperia, Verbano Cusio Ossola, Potenza e Ascoli Piceno). A settembre, dopo una complessa istruttoria, la società Invimit ha fatto pervenire le proposte irrevocabili di acquisto.

“Gli effetti di questo risultato sono essenziali per la salvezza dell’ente quantomeno per l’anno di esercizio 2015 – conclude Mario Pupillo – perché il ricavato della vendita consentirà alla provincia di Chieti di chiudere anticipatamente la procedura di riequilibrio mediante l’assorbimento dell’intero importo del disavanzo di amministrazione di complessivi euro 13.007.565,18 e dunque di rientrare nella “normalita’” con il benestare della sezione regionale della Corte dei Conti. Ottimo il lavoro svolto dall’amministrazione provinciale in questi mesi, in particolare ringrazio il consigliere delegato al Bilancio Tommaso Coletti. Determinante l’abnegazione dei dirigenti, il dottor Angelo Radoccia e l’ingegner Giancarlo Moca, che hanno condotto in modo encomiabile tutte le fasi dell’operazione Invimit e che oggi mi consentono di poter affermare che la provincia di Chieti entra al 1 gennaio 2016 con i conti a posto e in grado di programmare la vita futura dell’area vasta con maggior serenità. Il resto tocca farlo al Governo con la prossima legge di stabilità, eliminando il taglio insostenibile previsto in capo alle province”.

L’alienazione del patrimonio immobiliare - Si tratta di un’operazione messa a punto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la circolare n 1/2015, al fine di  sostenere le province con maggiori difficoltà, rendendo disponibili risorse finanziarie ed eliminando anche i costi di gestione degli immobili attraverso il trasferimento, a titolo oneroso, degli immobili condotti attualmente in locazione passiva dalle Amministrazioni centrali dello Stato ad un fondo immobiliare sottoscritto da investitori professionali privati ed appositamente istituito dalla società Invimit Sgr, soggetto detenuto al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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