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Economia Centro Storico / Via Asinio Herio

La protesta Arpa va a buon fine: ripristinati gli accordi aziendali

Più di 100 dipendenti hanno manifestato di fronte alla sede dell'azienda in via Asinio Herio. Alle 12 i sindacati hanno incontrato il prefetto e l'assessore ai Trasporti Morra: scongiurato il rischio di un taglio degli stipendi

Protesta riuscita. I lavoratori dell’Arpa (Autolinee regionali pubbliche abruzzesi) che stamani (23 gennaio) hanno manifestato per chiedere che venissero ripristinati gli accordi aziendali di secondo livello hanno ottenuto quello che chiedevano. Oltre 100 dipendenti dell’azienda di trasporti sono arrivati da tutto l’Abruzzo di fronte alla sede di via Asinio Herio per evitare il rischio di un taglio degli stipendi per una cifra tra le 200 e le 300 euro. Non hanno scioperato, ma si sono radunati appena finito il turno o nelle pause dal lavoro, per evitare disservizi ai passeggeri, pur rivendicando i loro diritti.

“Alle 12 – racconta Alessandro Di Naccio, segretario regionale della Fit Cisl – il prefetto ha convocato i sindacati in un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, Giandomenico Morra”. Grazie alla mediazione del prefetto Fulvio Rocco de Marinis, le richieste dei lavoratori sono state ascoltate. “Sappiamo che l’azienda ha qualche problema – spiega ancora Di Naccio – dovuto soprattutto ai rincari di carburante. Ma noi vogliamo sostenere la sua produttività. La nostra è stata una protesta corretta ed educata, non abbiamo creato problemi e sono stati riconosciuti i diritti dei lavoratori”.

Obiettivo raggiunto. Sono ovviamente annullati i presidi fissati per mercoledì 25, lunedì 30 gennaio e mercoledì 1° febbraio. Cancellato anche lo sciopero in programma per i primi giorni di febbraio. Gli oltre mille dipendenti dell’azienda possono tirare un sospiro di sollievo.

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