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Economia

La proposta di legge dei professionisti: "Pagamenti certi per tutelare il lavoro ed evitare l'evasione fiscale"

L'hanno elaborata gli ordini provinciali di ingegneri, architetti, geologi, collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Chieti

Una proposta di legge per garantire pagamenti certi ai professionisti ed evitare così il fenomeno dell'evasione fiscale. L'hanno elaborata gli ordini provinciali di ingegneri, architetti, geologi, collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Chieti, riuniti in un tavolo tecnico coordinato, dove hanno affrontato quelle che ritengono le urgente per le categorie professionali. 

La bozza della legge prevede la tutela 

delle prestazioni professionali rese sulla base di istanze presentate alla pubblica amministrazione per conto dei privati cittadini o delle imprese. La finalità è quella di tutelare il lavoro svolto dai professionisti contestualmente all’attenuazione dell’evasione fiscale.

All'articolo 3 della bozza di testo, si parla di uno dei nodi fondamentali, i pagamenti per la prestazione professionale. Per evitare che i servizi non vengano retribuiti, i professionisti propongono questa soluzione: 

L’amministrazione, al momento del rilascio dell’atto autorizzativo o anche solo della ricezione di istanze ad intervento diretto, acquisisce la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali, redatta nelle forme di cui al d.p.r. 445/2000 secondo il modello di cui all’Allegato A della presente legge, attestante il pagamento delle correlate spettanze da parte del committente.

Qualora non venisse presentato questo modello, non potrebbe essere completato l'iter amministrativo per l'autorizzazione. 

Più concretamente, le autorizzazioni per un lavoro, oltre agli elaborati progettuali, dovrebbero avere anche atti autocertificativi della sussistenza dei requisiti abilitativi all’esercizio della professione e dell’entità dei compensi percepiti. L'obiettivo è triplice: potenziare la tutela delle prestazioni professionali per lavori di committenti privati, garantire la trasparenza e l’integrità del professionista incaricato, rendere impraticabile l'evasione fiscale. 

La legge regionale è già stata varata da regioni come Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia. 

Gli ordini professionali chiedono al governo regionale di recepire questa proposta, nell'auspicio che si proceda poi a varare una legge nazionale con 

l’obiettivo di rafforzare le tutele della libera professione, di preservarne l’esercizio e di valorizzarne l’opera, di elidere e semplificare la farraginosità  degli adempimenti burocratici  e  fiscali che la  gravano e di fornire maggiore trasparenza e garanzia  ai committenti.

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