Il premio Turismi accessibili premia chi racconta le buone pratiche di accessibilità
Possono partecipare elaborati di giornalisti, pubblicitari e comunicatori attraverso articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione
Per il secondo anno consecutivo, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri, della Regione e del Comune di Chieti, torna il premio nazionale “Turismi accessibili - Giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere”. Il concorso è organizzato dalla onlus teatina Diritti Diretti, presieduta da Simona Petaccia, che dal 2008 si occupa di progettare, insegnare e cominciare il turismo accessibile.
L’obiettivo del premio “Turismi accessibili” coincide con quello dell’associazione, ossia mostrare agli addetti ai lavori, ma anche a semplici cittadini-turisti e amministratori pubblici l’importanza della progettazione inclusiva. Pensare a un turismo accessibile, senza barriere architettoniche o impedimenti di alcun genere per le persone diversamente abili, non è un’operazione costosa, ma soprattutto aumenta di gran lunga il numero di visitatori, fornendo contributo notevole allo sviluppo economico, turistico, culturale e sociale.
E “Turismi accessibili” vuole far conoscere le buone pratiche sull'accessibilità raccontate da giornalisti, pubblicitari e comunicatori attraverso articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione su chi ha prodotto sviluppo socio-economico, unendo l'accessibilità ai concetti di appeal, innovazione, bellezza e/o sostenibilità.
Possono aderire anche realtà pubbliche e private (enti, aziende, istituzioni culturali, associazioni ecc.) che hanno affidato iniziative d'informazione e di comunicazione sull'accessibilità a tali professionisti.
Per partecipare, a titolo completamente gratuito, basta scaricare il modulo on-line sul sito web www.turismipertutti.it. Si possono presentare i propri elaborati fino a mercoledì 5 aprile. L’opera più votata dal pubblico vincerà un premio di 1.000 euro, mentre quella scelta dalla onlus Diritti Diretti riceverà una targa.