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Domenica, 10 Dicembre 2023
Economia

Pensioni dalla Germania, l'Inca Cgil: "Solo una parte può essere tassata dal fisco italiano"

La detassazione non è automatica: occorre richiedere al fisco tedesco il rilascio di un’attestazione che certifichi la quota non imponibile che deve essere tolta dal lordo in fase di dichiarazione dei redditi

Solo una parte della pensione fruita in Germania può essere tassata dal fisco italiano. A offrire chiarimenti sul tema è l’Inca Cgil di Chieti invitando tutti coloro che fruiscono di una pensione della Germania a fissare un appuntamento nei suoi uffici per evitare che l’Agenzia delle entrate prelevi più del dovuto dal trattamento previdenziale.

Solo una parte della pensione tedesca, infatti, è imponibile al fisco italiano.

"In Germania - spiega in una nota  Giuseppe Visco, direttore Inca Cgil Chieti - il fisco tedesco tassa i contributi previdenziali versati, pertanto solo una parte della pensione tedesca costituisce reddito da dichiarare all’Agenzia delle entrate italiana. Ma la detassazione non è automatica, bisogna richiedere al fisco tedesco il rilascio di un’attestazione che certifichi la quota non imponibile che deve essere tolta dal lordo in fase di dichiarazione dei redditi, in applicazione dell’art.25 della Convenzione per evitare le doppie imposizioni fiscali sottoscritta dall’Italia e dalla Germania e ratificata dalla L. 459/92, la quale prevede che non tutto il reddito da pensione deve essere tassato".

La certificazione non ha scadenza e ogni anno si può dedurre dal reddito la quota certificata. È possibile ottenere fino a 5 anni di arretrati se non si è mai usufruito di tale deduzione.

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