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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Fara San Martino

La pasta De Cecco di Fara San Martino entra nell'Unione imprese centenarie italiane

Una storia iniziata nel lontano 1886 alle falde della Maiella. De Cecco era stata già annoverata nel registro dei marchi storici di interesse nazionale dal Ministero dello sviluppo economico

 L'Unione imprese centenarie italiane accoglie un nuovo associato: si tratta di pasta De Cecco, storico marchio abruzzese nato nel 1886 a Fara San Martino, alle falde della Maiella.

In questo piccolo borgo, già nel 1831 Nicola De Cecco produceva nel suo mulino con macina in pietra " la miglior farina del contado”. Suo figlio Filippo Giovanni eredita la passione per questo lavoro e, dotato di particolare spirito imprenditoriale, amplia l’attività alla produzione di pasta dando vita nel 1886, al pastificio De Cecco.

A raccontare la storia di una delle imprese simbolo della nostra regione è proprio l'Uic Italia, ricordando i momenti principali da un'avventura che dura da oltre un secolo.

"Nel 1889 Filippo De Cecco ebbe un’intuizione epocale, quella di realizzare il primo impianto di essiccazione artificiale ad aria calda, quando questa veniva tradizionalmente effettuata all’aperto. E’ un’invenzione che fa storia, riportata anche dall’Enciclopedia Treccani. Tutto il processo diventa più controllato, igienicamente sicuro e non più legato alle variabili metereologiche: insomma si gettarono le basi per produrre la pasta in modo continuativo aumentandone anche la durata di conservazione, cosa che ha consentito di cominciare ad esportarla. 

E infatti già nel 1893 la pasta De Cecco viene premiata negli Usa in occasione dell’Esposizione Universale di Chicago, ‘per la struttura superiore, il colore e la tenacità dopo la cottura’. Con De Cecco non è soltanto la pasta a valicare i confini della nostra nazione: fra gli antesignani del fenomeno Made in Italy, Filippo De Cecco promuoveva l’identità di un Paese ricco di cultura e votato a una produzione di alta qualità".

Così è iniziato il processo di internazionalizzazione dell'azienda, con il quale De Cecco ha portato la cultura della pasta italiana negli altri paesi d’Europa, in America e fino al Giappone, per poi diversificare anche l’offerta commerciale entrando nei mercati dell’olio extravergine di oliva, dei derivati del pomodoro, dei sughi pronti griffati dallo chef - tre stelle Michelin - Heinz Beck, fino ai prodotti da forno. Lo scorso anno, il Ministero dello sviluppo economico ha annoverato la De Cecco nel recente registro dei marchi storici di interesse nazionale.

“La qualità superiore della pasta De Cecco è il naturale risultato di oltre 135 anni di impegno, passione e rispetto di regole tramandateci dai nostri predecessori, di padre in figlio – afferma l’attuale titolare Filippo Antonio De Cecco - Dal 1886 la produciamo con massima dedizione unendo la sapienza dell’antica arte pastaia, alle garanzie di un moderno processo industriale: un impegno che ci ha portato a rifiutare da sempre qualsiasi compromesso che possa anche minimamente lederne la qualità”.

Con l’ingresso di Pasta De Cecco 1886 diventano 40 gli associati della Unione imprese centenarie Italiane, appartenenti a 11 regioni d’Italia.
 

Documento storico Pasta De Cecco 1886-2

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