rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Oscar green: i quadri di muschio crittografati, i camping di lusso e i tappi della solidarietà fra le idee vincenti - FOTO

Coldiretti premia i vincitori della selezione regionale del concorso con l’Oscar green Abruzzo 2022

È una agricoltura con strizza l’occhio alla fantasia, alla creatività e alla ricerca scientifica la protagonista dell’edizione abruzzese 2022 di Oscar Green. Tra le idee vincenti premiate mercoledì sera all'ex Aurum di Pescara dalla Coldiretti ci sono i quadri di muschio crittografati e i tappi della solidarietà, l’utilizzo dello zafferano come antinfiammatorio e l’agristellario ma anche la brace pret a manger e i vini ancestrali con lieviti di montagna.

Nella selezione regionale il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa ha premiato sei imprenditori under 40 per le idee e i progetti più innovativi.

''Una cerimonia che ogni anno dimostra quanta creatività caratterizzi i nuovi imprenditori e quanta resilienza ci sia nel settore agricolo nonostante le difficoltà attuali  - ha detto Giuseppe Scorrano, delegato di Coldiretti Giovani impresa Abruzzo – in un momento in cui le bollette sono alle stelle e il futuro è incerto, tanti imprenditori under 40 sfidano l’emergenza con impegno e creatività e dimostrano che si può guardare al futuro con ottimismo. Certo sono necessari interventi e sostegni e, in tal senso, auspichiamo un intervento delle amministrazioni regionali e del governo per sostenere chi, nonostante tutto, ha voglia di crescere e migliorare”.

Presenti alla cerimonia il presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, il direttore regionale Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, oltre al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano nonché alla delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati, il segretario nazionale dei Giovani di Coldiretti Stefano Leporati (collegato in videoconferenza): tutti hanno tracciato la geografia agricola degli under 40 rimarcando la grande resilienza delle aziende di recente costituzione, l’importanza di “uno snellimento complessivo della burocrazia” e il bisogno di tutelare il “made in Italy agroalimentare contro la paura del cibo “frankestein”.

Presente anche l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente che si è soffermato sul “brand Abruzzo” e sulle potenzialità del settore agroalimentare e turistico. Ospite specialeGino Bucci, conosciuto come L’Abruzzese fuori sede, che ha raccontato il suo rapporto con l’agricoltura in una simpatica performance estemporanea sul binomio tradizione/innovazione.

Oscar green 2022 in Abruzzo

L’oscar per la categoria Coltiviamo solidarietà, l'unico senza limiti di età, è andato ai tappi di Camillo Zulli, direttore della Cantina Di Orsogna per un progetto in collaborazione con Babalù la fattoria dell’amicizia, centro diurno per l’emancipazione lavorativa dei ragazzi disabili. Si tratta di una linea di vini (Babalù la fattoria dell’amicizia) veramente speciale: per ciascuna delle 4 tipologie di vino, le etichette riportano disegni diversi realizzati da ragazzi diversamente abili. Il “cuore” del progetto consiste nel consegnare al consumatore il “sogno” di questi ragazzi attraverso, sa le etichette, sia attraverso i tappi su cui sono incisi pensieri, frasi, desideri e he diventeranno speciali souvenir da conservare. Parte del ricavato della vendita delle bottiglie va inoltre in beneficienza per l’acquisto di attrezzature utili al recupero de ragazzi del centro. Sono stati già acquistati due pulmini. L’Oscar è stato ritirato dal presidente Giuseppe Micozzi e Luana Balzano della Cantina di Orsogna.

L'antinfiammatorio a base di zafferano ha vinto invece il premio della categoria Fare filiera (unica categoria aperta ad enti pubblici) grazie a una ricerca del dipartimento di medicina e scienze dell’invecchiamento dell’università d’Annunzio a cura di un gruppo di giovani ricercatori capitanati dalla professoressa Lorenza Speranza. Consiste nel recupero degli scarti inutilizzati dello zafferano destinato alla gastronomia. "Prove emergenti – hanno spiegato i ricercatori - hanno dimostrato che i petali di zafferano contengono una serie di molecole bioattive con attività antiossidante e antinfiammatoria. Alla luce delle attuali evidenze sperimentali e della loro potenzialità, stiamo portando avanti ulteriori indagini per comprendere e ampliare le conoscenze sul meccanismo molecolare dei componenti bioattivi dei petali di Crocus sativus di Navelli, per poter arrivare alla formulazione di preparati che possano essere utilizzati ad uso terapeutico nelle malattie infiammatorie croniche intestinali".

Kerry Roy, una inglese innamorata dell'Abruzzo e che si è trasferita in Italia poco prima del Covid, con la sua azienda agricola Agristellario a Loreto Aprutino si è specializzata in glamour camping: le sue strutture sono alloggi a forma di cupola in cui vivere una esperienza "rurale" particolare, vere e proprie lodge in campagna dotate di tutti i comfort da cui è possibile vedere il panorama notturno (stelle candenti comprese) e all'esterno fare un bagno in vasca jacuzzi tra mille bolle di sapone per un turismo di lusso ma avventuroso. Suo il premio per la sostenibilità. 

L'agripicnic di Marco Di Mascio dell’agrozootecnica omonima di Loreto Aprutino ha vintio il premio Campagna amica. Si tratta di un’area attrezzata all’aperto, esterna all’azienda, con gazebo e braci in cui i visitatori possono cuocere e consumare la carne acquistata in azienda ed è dotata di servizi e accessi per i diversamente abili.

Vincitore della categoria Impresa digitale è Nicola Crognale, di Lanciano per i quadri di muschio, anche detti "Giardini Verticali": i suoi quadri sono vivi e duraturi nel tempo, non necessitano di manutenzione e sono realizzati su commissione; inoltre le immagini create vengono immesse in una galleria di arte digitale e vendute come opere Nft, non fungible token. Le immagini digitali sono così "coperte" da diritto d'autore e non riproducibili.

Un altro premio è stato ritirato da Sara Del Monte per il progetto della Cantina Orsogna 1964 realizzato in collaborazione con il Parco nazionale della Maiella:si chiama "Vola Volè Maiella National Park" comprende vini biologici, vegani, certificati per la biodiversità e senza solfiti aggiunti, ma soprattutto fermentati con i lieviti autoctoni della Maiella dei frutti 'mbriachelli', chiamati così perché fermentando producono bevande a bassa gradazione alcolica. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oscar green: i quadri di muschio crittografati, i camping di lusso e i tappi della solidarietà fra le idee vincenti - FOTO

ChietiToday è in caricamento