Organico Covid nelle scuole, la Cgil: “Prorogare i contratti: ci sono oltre 411 mila euro non ancora utilizzati in provincia di Chieti”
Ci sono ancora molte scuole che non hanno utilizzato tutte le risorse disponibili e, per questo, il sindacato invita a prorogare i contratti
Ci sono ancora molte scuole della provincia di Chieti che non hanno utilizzato tutte le risorse disponibili per i cosiddetti ‘contratti Covid’, che sono circa 800 tra docenti e Ata. A segnalarlo è la Flc Cgil Chieti che, per questo, chiede di prorogare tali contratti.
“In provincia di Chieti ci sono oltre 411.00,00 euro disponibili per retribuire il personale Covid, a fronte di una disponibilità di 5.027.257,96 euro di cui sono stati utilizzati 4.616.242,34 euro” calcola il sindacato.
Nei giorni scorsi l’Ufficio scolastico regionale ha ricordato alle scuole abruzzesi che sono ancora disponibili risorse per prorogare fino al termine delle lezioni i contratti cosiddetti Covid. Si tratta di contratti stipulati dai dirigenti scolastici per ottenere incarichi temporanei finalizzati “al recupero degli apprendimenti” per i docenti; mentre per il personale Ata si tratta di posti aggiuntivi per affrontare il contesto epidemiologico.
In Abruzzo, su 18.885.276,23 euro disponibili, abbiamo 1.114.251 risorse residue.
“La proroga di questi contratti fino al termine delle lezioni rappresenta un atto che valorizza il lavoro di docenti e Ata. Necessario in questo periodo di pandemia e di riduzione delle attività formative” osserva la Flc Cgil Chieti, aggiungendo che “La nostra mobilitazione ha consentito di ottenere la copertura finanziaria necessaria alla proroga dei contratti Covid fino al termine delle lezioni. Invece, inizialmente, erano state previste solo le risorse, prima fino al 31 gennaio e poi prorogate al 31 marzo. Queste somme devono essere utilizzate tutte. Sarebbe una beffa – concludono i rappresentanti del sindacato -se dovessero essere rimandate indietro”.