Pubblicati i protocolli di sicurezza per la ripresa delle attività: ecco come si andrà in spiaggia e in albergo
Il documento firmato dal presidente Marsilio si è reso necessario per uniformare le linee guida e i protocolli allegati all'ordinanza 59 a quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio del 17 maggio
Il presidente della Regione Marco Marsilio ha firmato oggi l'ordinanza numero 62, con i protocolli di sicurezza per la ripresa delle attività produttive.
Il documento si è reso necessario per uniformare le linee guida e i protocolli allegati all'ordinanza 59 a quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio del 17 maggio e al parere del competente dipartimento della Salute, anche tramite il confronto e la valutazione del gruppo tecnico-scientifico regionale, per certificare la compatibilità della situazione epidemiologica regionale con le attività oggetto di autorizzazione.
L'ordinanza, in particolare, contiene i protocolli di sicurezza per
- attività di ristorazione e bar
- attività di produzione, commercializzaizone e somministrazione di alimenti
- attività ricreative di balneazione e in spiaggia
- attività ricettive alberghiere ed extralberghiere
- strutture ricettive all'aria aperta, campeggi e villaggi turistici
- rifugi
- agriturismi
- autoscuole, centri di istruzione, automobilistica, suole nautiche e studi di consulenza automobilistica
- attività commerciali su aree pubbliche (mercati, fiere, posteggi isolati, commercio itinerante)
- attività commerciali in sede fissa
- acconciatore, estetista e tatuatore/piercer
- sanificazione degli impianti aeraulici per la climatizzazione degli ambienti
- attività all'aria aperta, pesca amatoriale, allenamento e addestramento di cani e cavalli, svolgimetno in forma amatoriale di attività forestali
- attività di raccolta di funghi, tartufi ed erbe e frutti spontanei, nonché di caccia
- trasporti e logistica
- attività sportive e motorie
Restano sospese le attività di centri benessere, centri termali (escluse le prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali e centri sociali, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, sale ballo anche per corsi, discoteche, parchi divertimento e assimilati.
Sono consentite le professioni della montagna, anche per assicurare il soccorso e la sicurezza, e il soccorso speleologico, compreso lo svolgimento delle relative attività formative all’aria aperta, finalizzate all’abilitazione dell’esercizio della professione e all’aggiornamento professionale.
Protocolli di Sicurezza #Abruzzosicura