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Olio extravergine d'oliva: l'Abruzzo punta al marchio Igp

La Cia Abruzzo ha avviato l'iter per il riconoscimento costituendo il comitato promotore che avrà il compito di stilare il disciplinare dell'olio Igp abruzzese da presentare al Mipaaf

La Cia Abruzzo punta alla qualità dell'olio d'oliva extravergine con l'avvio dell'iter per il marchio Igp (Indicazione geografica protetta). L'iter è stato avviato ieri 11 ottobre con la presentazione della proposta nella camera di commercio Chieti - Pescara, costituendo il comitato promotore che avrà il compito di stilare il disciplinare dell'olio Igp abruzzese da presentare al Mipaaf. Il presidente Cia Abruzzo Nicola Sichetti ha dichiarato che l'olio Igp può rappresentare la chiave di volta per un sistema che crea valore aggiunto al territorio:

“L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Ci sono circa 60mila aziende e 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese e la produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%). Una filiera, questa, che può essere una spinta verso l'innovazione e la valorizzazione di queste produzioni. Abbiamo già 3 Doc di eccellenza ma che non riescono a dare uno slancio importante all’olio abruzzese, un olio che vogliamo diventi riconoscibile a livello regionale, nazionale ed europeo. Tutto questo è importante perché se si premia la qualità si può trasferire valore agli olivicoltori, i quali oggi, con una redditività ridotta all'osso, rischiano di non coprire nemmeno i costi di produzione”.

La Regione, ha spiegato l'assessore Emanuele Imprudente, sarà al fianco della Cia per questo percorso:

"Pur rappresentando un passo importante, costituisce solo il punto di partenza e, soprattutto, dovremo essere in grado di vendere e promuovere l’olio Igp che dovrà rappresentare motivo di orgoglio del nostro territorio. Anticipo, inoltre, che sarà emanata una misura specifica per i frantoi che andrà di pari passo con questa iniziativa”.

Il presidente del progetto “Innovaolio" Luigi Di Giandomenico:

"L’idea della creazione di una Igp abruzzese è stata proposta in accordo anche con il progetto di microfiliera “Innovaolio” nel convegno tenutosi lo scorso luglio a Penne, Per ottenere risultati positivi occorre instaurare un approccio integrato di sviluppo locale favorendo forme di collaborazione e di integrazione. Siamo in un momento difficile, abbiamo il dovere di reagire ora e partire uniti in questa nuova avventura”.

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