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Vertenza Metro: il giudice reintegra nove lavoratori licenziati

Il giudice ha accolto il ricorso presentato dai nove lavoratori riconoscendo immotivato il licenziamento operato dalla società di distribuzione alimentare il 6 giugno 2013

I nove lavoratori del punto vendita Metro Italia Cash & Carry di Sambuceto licenziati a giugno dovranno essere riammessi a lavoro. E’ quanto ha disposto, con un'ordinanza dell'11 marzo 2014, il giudice del lavoro del Tribunale di Chieti, Ilaria Prozzo.

Il giudice ha accolto il ricorso presentato dai nove lavoratori riconoscendo immotivato il licenziamento operato dalla società di distribuzione alimentare il 6 giugno 2013, perché  l’azienda aveva espletato i licenziamenti aprendo la relativa  procedura su base locale piuttosto che nazionale e per la mancata considerazione, nella valutazione del personale in esubero, di tutti i reparti del punto vendita di Sambuceto.

"I lavoratori erano stati ingiustamente licenziati a seguito della conclusione di una procedura di licenziamento collettivo- affermano dalla Fisacat Cisl Abruzzo, che unitamente ad altri sindacati ha contestato il provvedimento -  conclusasi senza un accordo sindacale, anzi con un mancato accordo e quindi con  una decisione unilaterale aziendale tesa ad operare una riduzione di personale".

In base al provvedimento del Giudice del lavoro, la società è stata condannata alla immediata reintegrazione dei ricorrenti nel posto di lavoro, al risarcimento dei danni subiti dai ricorrenti in misura pari alle retribuzioni globali di fatto maturate dalla data del recesso a quella della reintegrazione e al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali.

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