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Economia

Mercatone Uno: protesta dei lavoratori a Roma, ma non vengono ricevuti

Il tavolo di confronto nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico è stato rinviato a dopo Pasqua. A Roma anche i lavoratori di San Giovanni Teatino e Pineto: circa 130 i posti a rischio in Abruzzo

Non si è tenuto il tavolo di confronto previsto oggi a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico con i lavoratori della Mercatone Uno. La proprietà aveva già preannunciato l’assenza vista la convocazione del consiglio di amministrazione. Un nuovo incontro sarà fissato dopo Pasqua, tra il 13 ed il 18 aprile. I lavoratori da tutta Italia, si sono comunque recati nella Capitale (In Abruzzo sono circa 130 i posti a rischio). Con loro, anche il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci, il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il vicepresidente della Giunta Regionale Giovanni Loll, i parlamentari Giovanni Melilla e Tommaso Ginoble.

Il viceministro all'economia Claudio De Vincenti ha quindi ricevuto sia la delegazione sindacale che le istituzioni abruzzesi. “Abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione – riferisce Marinucci – oltre alla solidarietà e la vicinanza verso i lavoratori abbiamo lanciato l’allarme sull’impatto che una crisi occupazionale ha su un territorio; famiglie in difficoltà che vedono improvvisamente venir meno il potere di spesa, un danno per l’intera comunità. Abbiamo inviato alla proprietà della Mercatone Uno la registrazione dell’intero consiglio comunale congiunto che si è tenuto a Pineto, in modo che sentano chiaramente le nostre ragioni. E’ inaccettabile il loro silenzio, la loro carenza di informazioni verso i lavoratori, la mancanza di chiarezza verso chi con professionalità ha profuso il massimo dell’impegno e che sotto le festività pasquali non ha notizie certe sul futuro lavorativo”.

Oggi è prevista un'assemblea sindacale con i lavoratori per decidere ulteriori iniziative.

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