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Economia

Nessun accordo sull'attività ambulatoriale, scatta lo stato di agitazione

La protesta è indetta da Intesa sindacale, che chiede ai prefetti l’attuazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione

L'Intesa Sindacale, che racchiude i sindacati Cisl Medici, Fp Cgil Medici, Simet e Sumai, dichiara lo stato di agitazione dei professionisti convenzionati del servizio sanitario regionale che svolgono il servizio di continuità assistenziale.

In una lettera inviata ai prefetti delle quattro province abruzzesi e alla Regione, inoltre, il sindacato chiede l’attuazione delle procedure di raffreddamento e di conciliazione.

La protsta mira a ottenere la convocazione ufficiale di un un incontro "per concordare una nuova regolamentazione della attività ambulatoriale dei medici di continuità assistenziale visto che una nostra richiesta di incontro inviata in data 27 giugno, con la stessa motivazione all’assessore Nicoletta Verì non ha avuto riscontro".

Il sindacato lamenta il mancato rinnovo degli accordi aziendali sull'attivazione dell'attività ambulatoriale nelle sedi di continuità assistenziale della regione. Nonostante questo, il servizio è stato comunque garantito. 

"In questa fase di post‐emergenza per il Covid - si legge nella nota - è giunto il momento di stabilire nel dettaglio e con urgenza i compiti che i medici della continuità assistenziale dovrebbero svolgere avendo a cuore la loro sicurezza sul posto di lavoro. Corre l’obbligo di segnalare che in questo periodo di emergenza Covid, i medici della continuità assistenziale hanno svolto il loro servizio con dedizione e rischio di contrarre il Covid, visto la scarsezza e l’inadeguatezza dei dispositivi di protezione che ancora oggi scarseggiano nonostante ci sia l’obbligo di fornitura degli stessi da parte delle aziende sanitarie".

Dunque, Intesa sindacale chiede di convocare l'assessore alla Salute Verì e le organizzazioni sindacali rappresentanti la medicina convenzionata "per trovare un accordo che sia tradotto in un provvedimento, questa volta con delibera di giunta regionale, che dia certezza di risorse per garantire, in modo uniforme e in sicurezza per il periodo di emergenza Covid su tutto territorio abruzzese, le prestazioni erogate nelle sedi di continuità assistenziale".

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