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Economia

Legacoop sostiene la nascita di cooperative nei comuni inseriti nel cratere sismico

Presentato il bando Centro Italia reload

Nuove cooperative per far ripartire l’Italia centrale colpita dal sisma: questa la finalità del bando Centro Italia Reload presentato questa mattina in conferenza stampa dal Gruppo dei giovani cooperatori Generazioni Abruzzo e da Legacoop Abruzzo.

Il bando prevede un plafond di 235mila euro, raccolti tra le associate, ed è finalizzato alla nascita di nuove cooperative nei 140 Comuni inseriti nel cratere sismico dell’Italia centrale, di cui 23 in Abruzzo, sostenendo progetti di turismo, cultura, ambiente e agroalimentare, servizi innovativi per la collettività, assi portanti di uno sviluppo sostenibile.

“Con questa iniziativa – dichiara Fernando Di Fabrizio, presidente di Legacoop Abruzzo- prosegue l’impegno di Legacoop, avviato già nel 2009 per il sisma dell’Aquila, nel sostenere le aree del cratere e favorire la ricostruzione del tessuto economico e sociale.
Sono previste due possibilità- continua il Presidente- la prima è dedicata alla nascita di nuove cooperative di comunità, ovvero imprese costituite da cittadini e altri attori locali per il miglioramento della qualità della vita e l’interesse generale della collettività; la seconda sezione è dedicata invece a nuove imprese cooperative”.

"Le cooperative – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco – sono da sempre espressione delle comunità locali e della propria missione di salvaguardia delle comunità stesse attraverso la creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani, la strutturazione di servizi, il recupero di produzioni e mestieri tradizionali, la valorizzazione sotto il profilo turistico e ambientale dei nostri territori. Oggi – continua l’assessore – abbiamo l’occasione storica di sostenere e accompagnare la nascita di nuove cooperative affinché possano colmare in maniera efficiente alcuni dei vuoti lasciati dal sisma ".

Il bando si chiuderà il 31 dicembre per le nuove cooperative e il 31 gennaio 2018 per le cooperative di comunità. Le proposte saranno valutate per valore imprenditoriale, impatto sul territorio e capacità di fare rete, sviluppo e creazione di lavoro, innovazione tecnologica. 
 

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