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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Lavoro e cultura, per i cittadini bisogna ripartire dal centro storico

Presentati i risultati del questionario sottoposto a oltre 1000 persone a Chieti dall'associazione Ideali, proposta anche l’organizzazione di Corsi di e-commerce e Social Media Marketing per il turismo

Investire di più su lavoro, arte e cultura. Lo  chiedono gli abitanti di Chieti che hanno compilato il questionario sulla qualità della vita sottoposto dall’associazione Ideali. Oltre mille questionari sottoposti all’attenzione di giovani e meno giovani lo scorso maggio ai quali è stato chiesto di indicare gli obiettivi che una politica di governo dovrebbe avere del territorio, quali sono gli aspetti positivi della città, cosa andrebbe migliorato.

I risultati dell’indagine sono stati illustrati dettagliatamente venerdì 11 luglio, nel corso di un affollato incontro alla Camera di Commercio in piazza G.B. Vico, con il sottosegretario Giovanni Legnini, il sindaco Umberto Di Primio, il segretario del Pd Chieti Filippo Di Giovanni, moderati dal giornalista Giuseppe Caporale. A introdurre il dibattito Daniele Petrocco e Gianluca Giansante di Ideali, che hanno esposto alla platea quanto emerso da questa grande consultazione.

I RISULTATI - Per quasi il 60%degli intervistati a Chieti bisogna ripartire dal lavoro. Anche l’arte e la cultura vengono ritenute particolarmente importanti per lo sviluppo della città anche per il contesto nazionale. In quest’ottica, l’elemento qualificante positivo e da valorizzare è proprio l’Università d’Annunzio, che affianca il centro storico nell’elenco delle cose più belle che ci sono a Chieti. Quelle che mancano o da migliorare? Spazi di aggregazione, strutture sportive,  viabilità ciclopedonale e trasporti. Questi ultimi vengono indicati come spesso insufficienti rispetto alle reali esigenze della popolazione, soprattutto giovanile, che chiede maggiori collegamenti tra il Colle e lo Scalo e fra Chieti e Pescara, anche serali/notturni.

Dal test emerge invece un certo grado di soddisfazione per gli aspetti che riguardano la sicurezza e i collegamenti stradali. Infine, secondo gli intervistati una politica di governo per Chieti dovrebbe mirare alla creazione di centri di aggregazione e incentivare il commercio l dettaglio in centro.

LA PROPOSTA - Fra le migliaia di proposte arrivate ce n’è una che sta particolarmente a cuore all’associazione Ideali e che si collega alla creazione di occupazione: l’organizzazione di Corsi di e-commerce e Social Media Marketing per il turismo.

“Questa proposta  – spiegano i ragazzi di Ideali - abbiamo nasce dalla considerazione del fatto che chi cerca un prodotto o chi vuole andare in vacanza, chi cerca un ristorante o un hotel per prima cosa va su internet. Pertanto essere ben posizionati sui motori di ricerca è fondamentale. È uno dei mestieri del futuro e può avere un effetto positivo su tutta l’economia del territorio. Può quindi avere effetti positivi su tutta l’economia del territorio”.

I POLITICI - Per il sottosegretario all'Economia Legnini, le possibilità per Chieti di costruire un percorso di sviluppo e di riscatto passa necessariamente per il centro storico. "In questi decenni i centri storici delle città si sono svuotati per vari motivi, come lo spostamento degli uffici pubblici: qui a Chieti vorremmo avviare un percorso inverso" ha spiegato il sottosegretario riferendosi al grande progetto che riguarda le due caserme dismesse in centro: la Berardi, che diventerà sede dei carabinieri, e la Bucciante, per la quale si sta lavorando al trasferimento della biblioteca provinciale De Meis e alla creazione della cittadella della cultura. Ambizioso anche il sindaco Di Primio in questo senso: "Chieti deve e può diventare la capitale culturale del Medio Adriatico".

Il segretario cittadino del Pd, Filippo Di Giovanni, ha invece proposto a Chieti l'istituzione di un Ufficio di progettazione europea, di cui sono dotati tanti altri Comuni: "Sarebbe uno strumento utile per intercettare le opportunità e i fondi messi a disposizione dall'Europa e che fungerebbe da catalizzatore di attività".

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