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Economia Guardiagrele

Lavori scuola rione Cappuccini: cantiere in ritardo perché si attende un'autorizzazione ministeriale

Il sindaco Di Prinzio lo ha chiarito nel corso di un incontro richiesto dal consiglio di circolo: dopo la demolizione del vecchio edificio, è emersa la necessità di un aumento di spesa

Il cantiere della scuola del rione Cappuccini è in ritardo perché si attende l'autorizzazione ministeriale per un aumento di spesa non previsto e non prevedibile in fase di progettazione. 

Lo ha chiarito il sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, nel corso dell'incontro che si è tenuto lunedì proprio per fare il punto sui lavori. Hanno partecipato la vicesindaco Flora Bianco, la dirigente del circolo didattico Modesto della Porta, il consiglio di circolo e i tecnici progettisti del plesso scolastico.

"L'amministrazione - ha spiegato Di Prinzio - ha lavorato parallelamente agli uffici ed ai tecnici comunali incaricati, permettendo così fin dal momento della difficile demolizione di poter procedere parallelamente con il tecnico che ha redatto il Piano d’Area nel 2014, con la valutazione di una possibile ricostruzione dell’edificio scolastico in Via Anello. L’espletamento di questi complessi lavori preliminari ha di conseguenza portato ad un dispendio di tempo prima di arrivare ad una decisione definitiva".

Inoltre, nello stesso periodo, il direttore dei lavori ha redatto gli atti necessari alla ripresa, consegnandoli agli uffici comunali il 19 aprile 2021. In quella data, il responsabile dell’ufficio tecnico ha provveduto a richiedere un parere da parte del ministero, in quanto con la sola demolizione vi è stato un aumento di spesa pari a 119 mila euro, aumento non previsto e non prevedibile nella fase progettuale, a causa della presenza di materiali occultati e quindi non considerabili in fase di progetto, oltre a modifiche adottate a causa delle sopraggiunte norme anti-Covid.

"Ad oggi - ha precisato il sindaco - non ci è ancora pervenuta l’autorizzazione ministeriale ed è proprio per questo motivo che le tempistiche dei lavori si sono protratte. Il lavoro degli uffici non si è fermato. Infatti, in questo periodo abbiamo cercato di valutare la fattibilità della ricostruzione in un altro sito, ricostruzione che tuttavia richiede ulteriori valutazioni oltre ad espropri che inevitabilmente porterebbero ad un ulteriore allungamento dei tempi. Da qui la decisione di portare avanti la ricostruzione della scuola primaria in viale Cappuccini per fare in modo di poter continuare a lavorare sulla fattibilità della ricostruzione della scuola media in un altro sito, andando a decongestionare l’area attualmente destinata ad ospitare tutto il complesso del rione Cappuccini".

Di Prinzio ha poi illustrato quella che sarà l’opera di ricostruzione con particolare attenzione alle migliorie proposte sul bando di gara dall’impresa vincitrice dell’appalto: totale eliminazione delle aree destinate ai posteggi auto con realizzazione di un orto didattico, un’area verde nello spazio antistante l’edificio scolastico e uno spazio all’aperto presso il campetto dei Cappucini. Tutto questo andrà inevitabilmente a creare ulteriori disagi, oltre a quelli che ci sono stati in tanti anni fino allo scorso settembre. Tuttavia, il Consiglio di Circolo ha ugualmente deciso insieme all’amministrazione comunale di procedere, considerando che, in caso contrario, andrebbero a crearsi altre problematiche  con la ditta appaltatrice e  che l’opera doveva essere prevista fin dall’inizio soprattutto nelle scelte politico-amministrative che l’amministrazione del tempo avrebbe dovuto compiere per procedere con la delocalizzazione. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i lavori di adeguamento della palestra, ad oggi utilizzata dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado e che alla fine dei lavori dovrà essere utilizzata dagli alunni della scuola primaria, oltre all’illustrazione dei lavori dei locali delle cucine ad oggi portati a compimento in attesa della autorizzazione da parte della ASL per poter entrare in funzione dopo la demolizione avvenuta nel corso dei lavori di demolizione della scuola.

«E’ stato un confronto sereno e proficuo tra genitori, insegnanti, Dirigenti, tecnici ed amministrazione che ha portato alla condivisione di questo percorso, tutti consapevoli delle difficoltà. Si procederà quindi, con la speranza di poter delocalizzare l’edificio destinato alla scuola secondaria, previa autorizzazione da parte degli organi regionali per la modifica del progetto, affinchè l’area antistante la scuola primaria possa essere utilizzata come zona dedicata al posteggio delle vetture oltre ad aree verdi da destinare ai piccoli alunni, portandoci così ad avere una scuola elementare pienamente fruibile e funzionale alle esigenze, ed una scuola media dotata di tutti i comfort. La delocalizzazione della scuola media, alla quale dobbiamo cercare di arrivare senza ostruzionismi, è necessaria proprio per risolvere le criticità esistenti, una demolizione nella situazione attuale non è ipotizzabile come non lo è uno spostamento degli oltre 200 alunni a causa dell’assenza di un luogo che possa ospitarli, anche provvisoriamente, nell’arco di tempo necessario all’espletamento del lavoro, sottolineando come anche qualora questi spazi dovessero rendersi disponibili causerebbero un ulteriore dispendio economico. Ci auguriamo quindi di poter riuscire a costruire una nuova scuola mentre quella precedente è ancora in funzione, scongiurando quindi uno spreco irrecuperabile di fondi».

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