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Economia

Sistema: dopo il call center tagli anche sui titoli di viaggio. La rabbia di 104 lavoratori

I lavoratori della società che gestisce i servizi complementari del trasporto pubblico in stato di agitazione permanente. Chiedono tutele al cda e suggeriscono cosa andrebbe fatto per evitare tagli indiscriminati

I lavoratori Sistema in stato di agitazione permanente contro il rischio privatizzazione  e lo smembramento della società dell'Arpa.

Dopo l'ormai certa dismissione del servizio di Call Center, anche quello della distribuzione dei titoli di viaggio cesserà di essere tra i compiti di Sistema.

"Ma noi non rimarremo certo a guardare" avvertono in una nota "Questo CdA pensa che la questione Sistema si risolva solo facendo i tagli al personale e non, come richiedono i lavoratori, facendo investimenti e innovazione".

La ricetta suggerita dai 104 lavoratori a rischio punta sull'acquisto del programma sulla razionalizzazione del servizio di distribuzione e di quello di stampa dei titoli di viaggio in sede, riducendo i punti vendita con un fatturato annuo inferiore a 3mila euro; inoltre intende dotare di pos gli esattori per il pagamento con carta di credito o bancomat.

"Attraverso questi semplici ma significativi accorgimenti - spiegano ancora - possiamo ottenere risultati tangibili: in primo luogo viene eliminato il trasporto di contanti e si può dunque fare a meno del servizio che dovrebbe effettuare la società di vigilanza, secondo vengono trasportati solo titoli di viaggio necessari ai rifornimenti delle singole attività economiche eliminando di fatto le giacenze in magazzino".
 

I lavoratori Sistema invitano il Presidente  e l’intero CdA a richiedere pareri legali a tutela di tutte le parti in causa. In mancanza di questi segnali, riprenderanno a protestare duramente.

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