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Economia

Isee 2023: i documenti necessari per rinnovarlo e accedere alle agevolazioni statali

I documenti necessari per poter compilare la Dsu e ottenere la nuova attestazione Isee

Con l’arrivo di gennaio, arriva anche un’altra scadenza: il rinnovo dell’Isee 2023. Si tratta di un’attestazione utile per accedere a varie agevolazioni statali, come l’assegno unico e universale per i figli a carico.

Per ottenere il nuovo Isee, è necessario compilare la dichiarazione sostitutiva unica, ossia la Dsu. È possibile farlo anche direttamente in autonomia sul sito Inps, dove è favorito l’utilizzo della dichiarazione precompilata. In alternativa, è possibile richiedere il rilascio dell’Isee direttamente al Caf di riferimento. Qui si dovranno consegnare i documenti necessari, che riguardano le informazioni su reddito, patrimonio e composizione del nucleo familiare.

Quali documenti produrre per presentare la Dsu? Di seguito: 

  • documento di identità del dichiarante
  • tessera sanitaria
  • documenti sull’abitazione
  • targhe dei veicoli di proprietà

A questi bisognerà aggiungere:

  • estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2021;
  • azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • dati identificativi del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali;
  • patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio (per lavoratori autonomi e dalle società);
  • dati del patrimonio immobiliare, così come risultano dalle visure catastali;
  • documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero. Per gli immobili posseduti oltre confine è necessario comunicare il loro valore IVIE;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita ed eventuali successioni;
  • atto notarile di donazione di immobili;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • targa o estremi di registrazione al PRA di autoveicoli o motoveicoli di proprietà con cilindrata pari o superiore a 500 cc;
  • targa o estremi di registrazione al RID di navi e imbarcazioni da diporto.

Vanno poi fornite le dichiarazioni sullo stato reddituale, quindi:

  • modello Redditi 2023 o modello 730, con riferimento al periodo di imposta 2022;
  • certificazione Unica 2022;
  • gli imprenditori agricoli devono presentare la dichiarazione Irap;
  • eventuali assegni percepiti o corrisposti nel corso del 2021 per figli e coniuge;
  • redditi da lavoro dipendente prestato all’estero e tassato esclusivamente nello stato estero;
  • eventuali altre certificazioni che attestino compensi o indennità ricevute a vario titolo, che sono esenti ai fini Irpef.

Ricordiamo che l’Isee 2023 fa riferimento ai redditi percepiti nell’arco del 2021.

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