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Economia

Infortuni sul lavoro, in provincia di Chieti il primato: 5.000 in un anno

I dati del centro studi della Cisl. Il 28 aprile è la giornata che l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) dedica alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

Per la Giornata della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, che si celebra il 28 aprile, la Cisl si impegna sulla necessità di promuovere una cultura della prevenzione e diffonde i dati di un’indagine del centro studi 'M. Ciancaglini' della Cisl AbruzzoMolise relativa al 2014.

Quando in Abruzzo ci sono stati 15.717 infortuni sul lavoro, di cui 32 mortali. Gli incidenti sono stati però inferiori rispetto al passato: 16.672 nel 2013 (30 morti), 18.323 nel 2012 (39), 20.459 nel 2011 (40) e 21.709 nel 2010 (46). I casi di malattie professionali sono stati 5.289, in lieve aumento rispetto a 2012 e 2013.

In cima alla classifica per numero di infortuni c'è la provincia di Chieti, 5.096 nel 2014; seguita dal Teramano (3.665), dall'Aquilano (3.645) e dal Pescarese (3.311).

L’ambiente di lavoro rappresenta infatti un’importante fonte di rischio psicosociale, senza distinzione, per tutti i lavoratori ed in tutti i paesi, industrializzati o in via di sviluppo, sottolinea la Cisl.  Le ristrutturazioni, le opportunità di lavoro che diminuiscono, la precarietà in aumento, la paura di perdere il lavoro, i licenziamenti, la disoccupazione, l’aumento della povertà costituiscono gravi e continue minacce al benessere e alla salute mentale dei lavoratori. “Occorre concordare azioni per promuovere la prevenzione, sempre più necessaria in una situazione che continua a destare preoccupazione" dicono Maurizio Spina e Paolo Sangermano, rispettivamente segretario generale e interregionale di Cisl AbruzzoMolise.

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