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Economia

L'India fa gola al vino abruzzese: dieci cantine in viaggio verso uno dei paesi più popolati del mondo

La Camera di Commercio Chieti Pescara ed il Centro Estero Abruzzo selezioneranno le cantine che potranno intraprendere rapporti commerciali con il mercato indiano

1,3 miliardi di persone, 400 milioni di ragazzi che hanno superato la maggiore età: questi i numeri che fanno gola in un mercato in forte espansione come quello dell’India, dove il vino è diventato uno status symbol, oltre ad essere il regalo più ricercato ed apprezzato in una nazione in cui i compleanni sono davvero tanti.

La Camera di Commercio Chieti Pescara ed il Centro Estero Abruzzo hanno avviato un’iniziativa che ha l’obiettivo di selezionare, entro il mese di novembre, ben dieci cantine che potranno intraprendere rapporti commerciali con il mercato indiano, usufruendo dell’abbattimento del 50% dei costi promozionali come previsto dalla politica OCM vino.

“Attraverso le risorse OCM vino, che prevedono possibilità di finanziare attività promozionali su Paesi terzi extra Unione Europea, abbiamo inizialmente concentrato il nostro interesse su Paesi quali gli Stati Uniti ed il Canada ma, oggi, stiamo valutando altri possibili mercati per realizzare attività promozionali a favore del settore vitivinicolo. A tale proposito - spiega Lido Legnini, vicepresidente vicario Camera di Commercio Chieti Pescara - considerata la scadenza prossima del nuovo bando OCM, abbiamo ritenuto di dare seguito ad una proposta presentata da Euroconsulting, per focalizzare le attività consentite dal nuovo bando sull’area asiatica, ed in particolare sull’India.  La risposta dei produttori vitivinicoli ci conferma che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Se pensiamo che in India ci sono 485 milioni di giovani, possiamo solo immaginare il tipo di opportunità ed il potenziale che questo mercato potrebbe offrire ai i nostri produttori”.

Oltre al supporto commerciale, Camera di Commercio e Centro Estero riusciranno anche a fornire un pieno sostegno a livello istituzionale in quanto l’Ambasciata dell’India in Italia si è detta disponibile a supportare le aziende nell’avvio delle loro collaborazioni con le imprese indiane, facilitando l’ottenimento del visto di ingresso a lungo termine.

All’incontro hanno partecipato Harveen Gill dell’Harveen Gill Associates e Sanir Chakraborty, agente indiano, che hanno illustrato le peculiarità commerciali del loro paese. L'India ha importato, fino a marzo 2017, circa 475.000 casse di vino e vanta oltre 300 importatori. Un forte limite è rappresentato dalle tasse e dai dazi elevati. Eppure le vendite di alcool nel paese sono in aumento grazie alla rapida urbanizzazione, al cambiamento degli stili di vita, all'aumento dei redditi disponibili e alla più grande popolazione giovanile al mondo, in particolare tra i consumatori urbani della classe medio alta. Tra il 2010 e il 2017, l'industria vinicola indiana ha registrato un tasso di crescita annuale composto a due cifre di oltre il 14%, rendendo il vino la bevanda alcolica a più rapida crescita..

"Quello dell’India  - sostiene Emenauele De Luca consulente per Camera e Centro Estero dell’Euroconsulting,- è un mercato davvero sensibile e il nostro compito, che parte oggi, è di selezionare dieci cantine che abbiano la struttura commerciale ed organizzativa per affrontare un paese tanto complesso quanto importante”.

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