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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Furb-Imu, Casale Futuro: " Casalesi sempre più bancomat"

Montanaro di Casale Futuro commenta l'affissione pubblicata dal Comune di Casalincontrada in merito all'incremento del valore a cui applicare l'IMU sui terreni edificabili

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Cominciamo con il dire che la tempistica con cui il Comune di Casalincontrada ha affisso il manifesto con il riferimento ai valori di mercato dei terreni edificabili ai fini del calcolo dell'IMU è da censurare. Il Comune avrebbe dovuto farlo o prima, come tanti altri comuni, o dopo. Affiggere un manifesto di domenica, ieri 10 giugno, ad appena una settimana dal pagamento della prima rata, dopo che la maggior parte dei cittadini avrà, quasi sicuramente, già in mano le deleghe di pagamento parametrate con valori diversi o addirittura già pagato, è a dir poco da irresponsabili. Ci si auspica almeno che gli amministratori, dimostrando una sensibilità che in questa occasione, come in altre occasioni del resto, è rimasta nel cassetto, provveda a non applicare alcuna sanzione in caso di acconto insufficiente. 

La questione ben più penosa è però un'altra: i valori dei terreni edificabili che il Comune indica di riferimento per il calcolo dell'IMU sono oltre il doppio rispetto a quelli che lo stesso Comune prendeva a base per il calcolo, fino allo scorso anno, dell'ICI!

La conseguenza, in termini pratici, è che ora i nostri cittadini pagheranno rispetto all'anno scorso oltre il 265% in più!!!!

Per fare un esempio, su un terreno edificabile di 500 mq A.1.3 in zona 2, con l'ICI si pagavano € 62,50 con l'IMU si andranno a pagare € 228, oltre 3 volte e mezza in più!!!!

Certo i nostri bravi e furbi amministratori potranno dire, per scaricarsi subdolamente di ogni rimorso, che è lo Stato che ha imposto questo immorale ed ingiustificato aumento, ma non è assolutamente così.

Lo Stato italiano infatti è responsabile solo per l'aumento dell'aliquota che, mantenendo inalterati i valori stabiliti dallo stesso Comune, ritenuti congrui - si ribadisce - fino allo scorso anno, avrebbe inciso, tornando all'esempio di prima, solo con un aumento del 52%.

Mentre è la scelta infausta degli amministratori, in primis del sindaco, di Casalincontrada a "provocare" l'ulteriore aumento del 210%.

A questo punto è d'obbligo porre direttamente delle domande al nostro sindaco, da cui per correttezza e chiarezza, si attendono sollecite e sensate risposte:

1) Come può giustificare, moralmente ed economicamente, ai cittadini l'indicazione del valore di un terreno, per cui il Comune riteneva congruo fino al 2011 un valore di € 25 al metro quadrato, oggi nel 2012 di € 60 al metro quadrato?

2) Ha letto il D.Lgs 23/2011, istitutivo dell'IMU, dove è richiamato espressamente l'art. 59, lett. g del D.Lgs 446/97, riguardo alla potestà dei comuni di determinare, al fine della limitazione del potere di accertamento e di ridurre il contenzioso, i valori di riferimento dei terreni edificabili? 

3) Non era il caso, come fatto da altri Comuni, in attesa dei chiarimenti da parte dell'amministrazione finanziaria, di confermare - magari con un giusto adeguamento che tenesse conto dell'inflazione - cautelativamente i valori già determinati ed utilizzati ai fini ICI?

4) Cosa ne pensa della massima: "Si possono ingannare molti per tutto il tempo ma non si possono ingannare tutti per molto tempo"? 

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